In una cittadina del Kansas Bud e Deanie si amano, ma i pregiudizi delle famiglie vietano loro il matrimonio. Lei si ribella, lui si rassegna e si sforza di diventare un bravo figlio di papà, ma la sventura lo perseguita: la sorella muore in un incidente e il padre, rovinato dalla crisi del '29, si suicida. Poi il giovane sposa un'italiana, mentre Deanie conosce il purgatorio di una clinica per malattie nervose. Splendido film sulla crisi di un paese e sulla crudeltà della gioventù, un complesso tessuto di pulsioni e sentimenti. Oscar 1961 a William Inge per il soggetto e la sceneggiatura originali.
Da una storia vera arrivata all'orecchio di Kazan uno dei pochi e certamente il migliore film che affronta il problema della repressione sessuale degli adolescenti. La soluzione non è facile o perlomeno non è indolore! La Loren scippo' l'Oscar alla Wood!
Torbido e appassionato. Un melò dai grandi contrasti, il cui "splendore" non si è per nulla affievolito nel corso degli anni. Diretto da un Kazan in stato di grazia e con un cast perfetto.
Il film non decolla mai e la drammaticità diventa spesso comicità. Beatty scimiotta Dean ma rimane un bambolotto senza senso. La Wood è deliziosa come sempre ma da sola non basta a reggere tutto il film.
un po' pesantuccio, ma molto acuminato e preciso nell'indagine sociologica, con una distinzione interessante tra piccola borghesia (perbenista) e alta borghesia (volgare)
Straziante è la parola più adatta per descrivere questo bellissimo melodramma. E' un film di forte intensità emotiva, ma la sua visione fa male, fa soffrire, come provoca sofferenza qualsiasi costrizione esercitata su una persona nella sfera dei sentimenti. La descrizione fiammeggiante del primo amore cede gradualmente il posto a quella della disperazione per… leggi tutto
Prolissa e per certi versi melensa storia che narra l'ossessione di un'adolescente per il fighetto del paese che sembra innamorarsi di lei ma siccome è amore vero allora fa decidere al padre cosa fare e decide di andare all'università non prima di averla mollata per sfogare i suoi bassi istinti con qualche sciacquetta (vero amore, ricordiamolo). Il titolo del film compare in testa, poi in una… leggi tutto
Melodramma vecchio, condotto con stile da telenovela; contesta la morale puritana, ma esalta il primo amore come "splendore dell'erba" e ne propone il superamento come un rassegnato e/o coraggioso accontentarsi di "ciò che resta", sul modello di una poesiola altrettanto retorica a favore di una falsante esaltazione del sentimento giovanile. Resta un impegno positivo di contestazione del… leggi tutto
Da poco pubblicata la lista dei più grandi film di sempre da parte del prestigioso istituto britannico di cinematografia. Grandi conferme e alcune sorprese. Alcuni grandi film e registi forse ingiustamente…
Lo splendore nell'erba è, secondo il poeta Wordsworth, quella bellezza che non si rinnova e che, per una ragione o per l'altra, è irrimediabilmente perduta. di ciò che resta di quello splendore svanito - quindi con il suo ricordo - si deve godere «ancor più saldi in petto». Filosofia probabilmente discutibile, anche a giudicare dalle opinioni, talvolta…
Di Elia Kazan non avevo visto nulla sino a questa pellicola, ma sapevo che a livello umano tale regista è quello che definirei poco più di merda distillata, visto che per avvantaggiare sé stesso, rovino' la vita o molti suoi colleghi (anche quelli che con il comunismo nulla avevano a che fare). Qualità umane inesistenti a parte, purtroppo quando vedo un film, devo…
Nella leva attoriale della generazione nata poco prima della seconda guerra mondiale – quella, per intenderci, che ha il capofila ideale nel personaggio di James Dean in Gioventù bruciata (che in originale…
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Commenti (8) vedi tutti
Bellissimo e ricco di poesia.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiDa una storia vera arrivata all'orecchio di Kazan uno dei pochi e certamente il migliore film che affronta il problema della repressione sessuale degli adolescenti. La soluzione non è facile o perlomeno non è indolore! La Loren scippo' l'Oscar alla Wood!
commento di marco bivabbè ma praticamente film tv ha svelato (quasi) tutta la trama, lo stavo vedendo ma ormai credo che cambierò canale.
commento di moranTorbido e appassionato. Un melò dai grandi contrasti, il cui "splendore" non si è per nulla affievolito nel corso degli anni. Diretto da un Kazan in stato di grazia e con un cast perfetto.
commento di NatalieUn film da amare. Grande spessore artistico di Natalie Wood e capolavoro di Kazan.
commento di XCR30Il film non decolla mai e la drammaticità diventa spesso comicità. Beatty scimiotta Dean ma rimane un bambolotto senza senso. La Wood è deliziosa come sempre ma da sola non basta a reggere tutto il film.
commento di Tex Murphyindimenticabile
commento di bocchanun po' pesantuccio, ma molto acuminato e preciso nell'indagine sociologica, con una distinzione interessante tra piccola borghesia (perbenista) e alta borghesia (volgare)
commento di ed wood