Regia di Alberto Rodriguez vedi scheda film
Ispirazioni nobili per una resa dei conti con un passato mai del tutto metabolizzato, mascherata da thriller. ISPIRATO 7,5
Memories of a Murder in salsa iberica... Come Bong l'azione è ai bordi di un passato sociale ambiguo, dove la dittatura ed i suoi step di 'purificazione democratica', fanno da base ad un'indagine scomoda. Il serial killer è un pretesto, una cartina di tornasole per rappresentare una nazione dopo anni di corruzione morale-psicologica-esistenziale. La Spagna anni 80 è ancora simbolicamente rappresentata come nell'ormai classico sud-coreano, alla vigilia delle Olimpiadi 88, qui mancava poco al mitico Mundial 82... Dunque i rimandi continui non lasciano dubbi sulle ispirazioni ma non guastano, perché in La Isla Minima, c'è del vero cinema nella messinscena e nel climax, soprattutto nell'idea di usare con nobiltà il genere per andare 'oltre'. Così la visione diventa complessa portandoci in una dimensione dove i sensi di colpa di ogni personaggio e di una nazione intera, compongono un puzzle pessimista sul procedere (???) della Storia. Il fuori campo/fuori fuoco è il vero grande protagonista dell'operazione. Sicuramente per il pubblico spagnolo l'impatto deve essere stato molto forte...
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