Regia di Alan White vedi scheda film
Film noioso, piatto e scontato.
Nel primo quarto d'ora tutto funziona bene e le aspettative sono alte: John Cusack tra gli attori protagonisti, una buona storia e (pare) una buona dose di mistero. Tutto ciò resiste, però, solo per i primi 15 minuti. Il colpo di scena è abbastanza buono, ma viene svelato subito troppo presto, ed ecco che pian piano il film inizia a risultare sempre più noioso, un ritmo sempre più lento e le recitazioni si fanno via via sempre più scarse. John Cusack (che ho apprezzato in pellicole quali “1408”, “The Contract”) qui mi è parso poco convinto ed è riuscito a trasmettere pressoché nulla; così come Rachelle Lefèvre e Ryan Phillippe (quest'ultimo che, invece, ho molto apprezzato nel film “The I Inside”).
La pellicola non assume mai una posizione chiara e rimane ambigua: vuole essere drammatica ma pone al centro l'azione. Il risultato?... Un film incompiuto e scarso. Troppo noioso e per nulla intrigante per essere un thriller, e poco profondo per essere una pellicola drammatica.
Perciò, film piatto e a corto di idee.
Si cerca di recuperare nel finale, ponendo al centro l'adrenalina, ma non si fa altro che peggiorare sempre di più. In particolare, si è profondamente caduti nel ridicolo con la scena dell'auto sospesa nel precipizio. In quei momenti altro non si può fare che ridere per non piangere, oppure... beh, oppure interrompere la visione. Tanto il finale è altamente scontato e non ci si perde nulla di meraviglioso.
Film sconsigliato!
A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!
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