Regia di Roberto Mauri vedi scheda film
Fra i tanti personaggi e personaggetti creati ad hoc per qualche instant-saga dello spaghetti western, Spirito Santo - pur non avendo il risalto nè il carisma di 'colleghi' quali Sartana o Django - riuscì ad accaparrarsi ben tre pellicole da protagonista, sebbene ai tempi usasse intitolare i film in maniera abbastanza casuale, più pensando al richiamo sul pubblico che all'effettiva aderenza del titolo ai contenuti del lavoro. Spirito Santo è infatti un altro pistolero rispetto a quello di ...E lo chiamarono Spirito Santo che lo stesso Mauri aveva diretto l'anno precedente; la storia è tutt'altra e in questa occasione il regista e sceneggiatore trova modo perfino di inserire qualche elemento smaccatamente comico come la faida mafiosa in terra di far west, generando però più perplessità che ilarità. Remo Capitani (Ray O' Connor), Giovanni Cianfriglia (Ken Wood), Vassili Karis, Salvatore Billa sono gli elementi più noti del cast: si pensi al resto; come già nel precedente capitolo della (presupposta) saga di Spirito Santo, compare Salvatore Baccaro in una comparsata. Le musiche di Carlo Savina non sembrano granchè ispirate e non si può certo biasimare il compositore; seguirà molto presto Bada alla tua pelle Spirito Santo!. 2,5/10.
Spirito Santo, cacciatore di taglie, riunisce una banda di cinque elementi per svolgere un 'lavoretto' dei suoi. Ma a intralciare i lavori del sestetto ci si mettono i garibaldini e la mafia...
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