Regia di Michael Petroni vedi scheda film
Peter, uno psicoterapeuta ancora giovane, sta vivendo un difficile periodo a seguito della scomparsa della figlia, morta investita in un incidente del quale l'uomo si sente responsabile, pur se indirettamente.
La moglie è caduta in uno stato depressivo che non preannuncia vita matrimoniale duratura, e di notte strani inquietanti incubi lo svegliano e gli lasciano terrificanti indizi o particolari che pare abbiano in qualche modo a che fare con la morte della figlia.
Al lavoro, l'uomo viene contattato da una paziente molto particolare, che in qualche modo si dimostrerà in grado di metterlo in contatto con le anime dei morti in occasioni violente, tra cui quella della giovane figlioletta.
Il mistero si troverà annidato molto vicino alla intimità familiare del nostro Peter, legato ad un mistero avente per epicentro un disastro ferroviario avvenuto proprio in prossimità del passaggio a livello gestito dal padre del nostro uomo.
Thriller paranormale piuttosto arzigogolato, di origine australiana e diretto, co-prodotto e scritto da Michael Petroni, il film richiama apertamente, e senza farsi problemi di sorta, le atmosfere torve e luciferine del fortunato "Il senso senso", giocando anche in modo piuttosto maldestro ed incauto sul mistero paranormale delle morti violente e senza pace, e sul travaglio delle rispettive anime, in perenne attesa di una giustizia.
Non basta il fascino latino di Adrien Brody, interprete carismatico ma un po' troppo disinvolto nella scelta di progetti sin avventati o di poco conto, o la presenza, tra i comprimari di lusso, di uno degli attori australiani più noti ed apprezzati, come è certamente Sam Neil, per salvare del tutto una pellicola che si circonda di atmosfere a volte abbastanza azzeccate, ma che riesce solo in parte a creare sobbalzi e tensione, per svilirsi nel corso del suo dispiego farraginoso e improbabile, oltre ogni limite di una fantasia più ardita ed ostentata.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta