Lu Yanshi e Feng Wanyu sono una coppia devota costretta a separarsi quando Lu viene arrestato e mandato in un campo di lavoro come prigioniero politico e Feng resta ferita in un incidente. Rilasciato durante gli ultimi giorni della Rivoluzione Culturale, Lu può finalmente tornare a casa per scoprire che l'amata moglie soffre di amnesia e ricorda poco del suo passato, aspettando pazientemente il ritorno di un marito che è incapace di riconoscere. Come un estraneo all'interno della propria famiglia, Lu si prodiga affinché il passato insieme possa ritornarle alla mente e risvegliarla da quel lungo torpore.
Approfondimento
LETTERE DI UNO SCONOSCIUTO: UNA STORIA D'AMORE TRA PERDITA E RICONGIUNGIMENTO
Diretto da Zhang Yimou e sceneggiato da Zou Jingzhi, Lettere di uno sconosciuto è l'adattamento del romanzo The Criminal Lu Yanshi della scrittrice Yan Geling e racconta le vicissitudini di un uomo cinese, costretto dalle circostanze ad abbandonare la moglie per poi ritrovarla anni dopo senza che lei abbia alcun ricordo del loro felice amore. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2014, Lettere di uno sconosciuto si prefigura come una storia di amore e di perdita che, piuttosto che guardare al passato, rappresenta un nuovo inizio sia per i protagonisti della storia sia per il regista del film: Lettere di uno sconosciuto è infatti la prima opera drammatica cinese ad essere presentata nei cinema del Paese in Imax 4K. Ventesimo film della carriera di Zhang Yimou, Lettere di uno sconosciuto permette inoltre al regista di ritornare a lavorare con due degli attori a lui più cari, Chen Daoming e Gong Li. A raccontare l'opera sono le parole dello stesso regista: «Basato sul romanzo di Yan Geling, Lettere di uno sconosciuto è una love story sulla gioia e sul dolore, così come sulla separazione e il ricongiungimento. Sono partito alla fine del romanzo, dal ritorno del protagonista Lu Yanshi a casa, come punto di partenza per il mio film. Non è un mistero che Chen Daoming e Gong Li siano i migliori attori sulla scena cinese e sono sempre state le mie prime e sole scelte. Lavorando con loro ho imparato molto: mi hanno ad esempio offerto molte opinioni costruttive anche sui più piccoli dettagli della storia ed è chiaro che il loro contributo si estende ben oltre la sola rappresentazione dei loro personaggi. Ho voluto che al loro fianco, nella parte della figlia, vi fosse un'attrice emergente e quando ho incontrato Zhang Huiwen ho notato subito la luce che splende dai suoi occhi: era ciò che mi serviva. Per la seconda parte del film, avevo bisogno di vedere il mondo attraverso i suoi occhi, sempre esitanti e come se fossero in trance. Un'opera come Lettere di uno sconosciuto è molto difficile da fare: si ha bisogno di uno stato di serenità e di non pensare ai profitti e ai benefici che ne avrei potuto ricavare. Mi sarei perso per strada, altrimenti. Per me, rappresenta una sorta di ritorno a un precedente stato d'animo e un approccio alla mia più vecchia creatività. La cosa più importante è che il pubblico conservi il film nel suo cuore, ricordandone le emozioni».
Note
Mélo classico, quanto ingessato e calligrafico, Lettere di uno sconosciuto è un film sulla memoria e sulla politica come corruttrice dell’animo, morte dei sentimenti e delle ambizioni artistiche. Ma è tutto in superficie, trasparente, privato di ogni impeto espressivo: un cinema stanco, dal fiato corto, mai capace di affrancarsi dalla retorica.
Interessante, ma mi aspettavo un approfondimento più sottile sul ruolo e il carattere dei personaggi da questo bravo regista. Una storia toccante ...ma senza mordente.
A parte che spingendomi un pò oltre,mi viene quasi da dire di preferire il Cinema Giapponese a quello Cinese,ma devo ammettere che lo stesso,questo Prodotto pur con la Sua lunghezza e qualche lentezza di troppo,può anche riscuotere un certo interesse.voto.6.5.
In una Cina da primi anni Settanta,il professore Lu (Daoming) fugge da un campo di lavoro maoista e va alla ricerca della famiglia con cui non ha piu' contatti da circa vent'anni.Trovera' tutti ,ma la moglie ( Gong Li) gravemente malata non lo riconoscera'.Il film e' tratto da un romanzo di una scittrice cinese (Yan Geling) ed e' un melodramma di stampo politico dove trae la sua forza… leggi tutto
Film molto bello. La storia può essere una delle tante che possono essere accadute durante la rivoluzione culturale ma è raccontata e interpretata in maniera ineccepibile dai protagonisti Gong Li e Chen Daoming che gli conferiscono un tocco in più. Da sottolineare che abituati ai nostri film “drammatici” con classici finali a “tarallucci e vino” i… leggi tutto
Film molto bello. La storia può essere una delle tante che possono essere accadute durante la rivoluzione culturale ma è raccontata e interpretata in maniera ineccepibile dai protagonisti Gong Li e Chen Daoming che gli conferiscono un tocco in più. Da sottolineare che abituati ai nostri film “drammatici” con classici finali a “tarallucci e vino” i…
In una Cina da primi anni Settanta,il professore Lu (Daoming) fugge da un campo di lavoro maoista e va alla ricerca della famiglia con cui non ha piu' contatti da circa vent'anni.Trovera' tutti ,ma la moglie ( Gong Li) gravemente malata non lo riconoscera'.Il film e' tratto da un romanzo di una scittrice cinese (Yan Geling) ed e' un melodramma di stampo politico dove trae la sua forza…
Un film semplice necessita di un approccio altrettanto semplice, solo il titolo e una sommaria conoscenza storica della storia cinese contemporanea. Lettere di uno sconosciuto abbraccia un arco temporale che va dalla cina della grande rivoluzione culturale fino a quella attuale. L'approccio storico è solo un aggangio: la lunga ed ingiusta detenzione - per la quale non si scende nei…
Io non capisco!
Da tempo periodicamente utenti di Facebook pubblicano un'immagine con su scritto di non aderire ad alcuni gruppi e non dare l'amicizia ad alcune persone, perchè dietro di essi si…
Dopo due lustri di sfarzi, epiche wuxia e coreografie luccicanti per manieristi occidentali, il cinema di Zhang Yimou (e della fedele Gong Li) ritorna a casa, a bagnare i piedi nel classicismo. E nella Cina degli anni 70, dove un professore scomodo è costretto alla clandestinità per un decennio. Fallito, per colpa della figlia collaborazionista, un primo riavvicinamento con la famiglia,…
È di nuovo un film per bambini e famiglie il "pezzo grosso" della settimana: le vacanze di Pasqua si avvicinano e il film di animazione Home di presenta in forse nelle sale, occupando 500 schermi. Anche quello…
COMING HOME segna il ritorno sulle scene cinematografiche del gran regista cinese Zhang Yimou, dopo tanto tempo, di nuovo assieme alla sua ex-musa Gong Li, e nuovamente su sentieri intimi, pur nell'ambito di una ricostruzione storica anche determinante ai fini della narrazione, che hanno contraddistinto gli esordi, dopo almeno un decennio consacrato al “cappa e spada” in stile…
"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che… segue
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (4) vedi tutti
Interessante, ma mi aspettavo un approfondimento più sottile sul ruolo e il carattere dei personaggi da questo bravo regista. Una storia toccante ...ma senza mordente.
commento di iroUn melodramma di stampo politico, che ha la sua forza nell'interpretazione dei due protagonisti.
leggi la recensione completa di ezioDopo un inizio avvincente e promettente, il tutto precipita mell'oblio.
commento di gruvierazA parte che spingendomi un pò oltre,mi viene quasi da dire di preferire il Cinema Giapponese a quello Cinese,ma devo ammettere che lo stesso,questo Prodotto pur con la Sua lunghezza e qualche lentezza di troppo,può anche riscuotere un certo interesse.voto.6.5.
commento di chribio1