Regia di Ruben Östlund vedi scheda film
Tomas è un padre di famiglia che sta trascorrendo qualche giorno di relax in montagna con la moglie Ebba e i loro pargoli tra le nevi bianche, godendosi delle belle sciate. Un giorno tuttavia accade un episodio spiacevole: temendo che una valanga colpisca la terrazza dell’albergo dove stanno pranzando, Tomas colto dal panico scappa lasciando soli moglie e pargoli. Accortosi poi dello scampato pericolo, ritorna al tavolo come se nulla fosse.
Forza maggiore è un film concettuale incentrato principalmente sulla complessità dei legami famigliari e in particolare dei rapporti di coppia: dopo la fuga codarda di Tomas, Ebba non riesce più a guardarlo nello stesso modo, e la loro relazione - in apparenza solida - viene scossa nelle fondamenta. Tomas peggiora la situazione dapprima negando la fuga, poi scoppiando a piangere come un bambino dichiarando di non riuscire a resistere ai suoi istinti. Ebba rassegnata capisce che deve tenerselo così com’è. Ma al di là del singolo episodio, è il concetto stesso di coppia che viene messo in discussione: una fedeltà completa - in ambito sessuale e no - è davvero possibile tra un uomo e una donna uniti per la vita?
Forza maggiore è un film dove succede poco, basato soprattutto su immagini e i dialoghi tra i vari protagonisti, ma ben diretto e interessante per le domande implicite che mette sul banco.
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