Espandi menu
cerca
Io non ti conosco

Regia di Stefano Accorsi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mmciak

mmciak

Iscritto dal 3 settembre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 57
  • Post 9
  • Recensioni 2569
  • Playlist 3
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Io non ti conosco

di mmciak
6 stelle

"Io non ti conosco" diretto nel 2013 da Stefano Accorsi,
devo dire che non mi è dispiaciuto, ma anche lasciato perplesso.

La storia racconta di Massimo, dopo molti anni di matrimonio
e una figlia,si scopre ancora profondamente innamorato della
moglie,esce di casa per comprare dei fiori da spedirle a domicilio,
ma le cose non vanno esattamente come previsto.

Il Cortometraggio è prodotto da Yoox Group in collaborazione
con 09 Produzioni e Stephen Greep, e rappresenta l'esordio
dietro la macchina da presa dell'Attore Stefano Accorsi, che si ritaglia
anche il ruolo da protagonista, e ci narra una storia in ambito
famigliare.

Bisogna dire che comincia bene con questa scena in rallenty
in spiaggia con la moglie, che dopo risulta un sogno,
e si ritrova a letto con moglie e figlia, prima di andare
al lavoro.

Accorsi, che sembra abbia imparato da Muccino nel
dirigere, entra in questo nucleo famigliare in punta
di piedi e cercando di essere il più discreto possibile,
e il marito, che lui interpreta, è felice e innamorato
della moglie e decide di mandagli i fiori.

La moglie è interpretata dalla splendida Vittoria
Puccini, che è a pennello il suo ruolo "sospeso",
che vuole dire che dice e non dice, anche giocando
con gli sguardi, perché ne ha fatti altri così.

Bisogna dire che Accorsi facendo questo linguaggio
narrativo calmo e accomodante, si dirige in modo
lineare, però con il problema di essere freddo
e distaccato, e allora neanche lo spettatore
si trova coinvolto, senza facendo nemmeno
facendo inventive di regia.

Poi il terzo Attore Gianfelice Imparato nel ruolo
del fiorista "Guru" non convince nella parte,
perché fa una recitazione troppo teatrale.

Anche il finale non lo capisci immediatamente
e rimani interdetto, soltanto dopo riesci
a renderti conto che è struggente.

Nel reparto tecnico segnalerei la Fotografia
di Michele Paradisi e le musiche di Gabriele Roberto.

In conclusione un Cortometraggio medio,
dove Accorsi all'esordio alla regia realizza
un prodotto pressoché "Mucciniano",
e narra in modo questo quadro interessante,
anche se per molti tratti è freddo e non da emozioni,
e non si capisce subito lo struggente finale,
lasciandoti interdetto, comunque nonostante
sia un lavoro imperfetto che ti lascia perplesso,
vinse il Premio speciale migliore esordio alla regia
(Corti d'argento) ai Nastri d'argento 2014.

Il mio voto: 5,5.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati