Regia di Richard Glatzer, Wash Westmoreland vedi scheda film
Meritato Oscar a Julianne Moore per un film di grande intensità, con il pregio di non scivolare mai nè nel melenso nè nel tragico a tutti i costi. Lo sguardo soggettivo di una donna che perde ogni punto di riferimento dopo una vita piena di soddisfazioni lavorative e familiari è un pugno nello stomaco e al tempo stesso uno sguardo altro su un dramma che diventa non solo quello della protagonista ma anche di tutto il mondo che le ruota intorno, a cominciare da figli colpiti non solo dalla difficoltà di raffrontarsi ad una madre diversa ma anche al dramma della possibilità di diventare loro stessi vittime dello stesso male. Uno tsunami emotivo di rara intensità, un film bellissimo che riesce a restituire a ogni spettatore un frammento di drammi familiari che ognuno prima o poi nella vita, sotto forme diverse, si è trovato ad affrontare.
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