Regia di Giorgos Lanthimos vedi scheda film
Questo film può piacere o non piacere, ma, comunque sia, ha il merito di cogliere in pieno lo spirito della fantascienza letteraria più autentica.
Questo film può piacere o non piacere, ma, comunque sia, ha il merito di cogliere in pieno lo spirito della fantascienza letteraria più autentica. Quella prodotta prevalentemente negli anni '50 del secolo scorso. Quella che è stata completamente tradita e stavolta dal cinema di fantascienza. Cioè dalla quasi totalità dei film prodotti, centrati prevalentemente su effetti speciali, alieni, mostri, astronavi, avventure, sesso ed emozioni patetiche. La vicenda è avvenuta soprattutto per ragioni commerciali. Ne aveva parlato perfino Isaac Asimov.
La fantascienza letteraria spesso crea mondi strani, diversi, anomali. Non necessariamente si tratta di mondi futuri e distopici. Sono mondi paralleli (tipico es.: Assurdo Universo di Brown). Mondi con regole nuove, sconosciute al lettore, e talvolta poco conosciute anche agli stessi protagonisti della narrazione. Con queste premesse, la narrazione può essere avvincente, commovente, e lasciare spazio a contenuti di ogni genere, anche con spunti filosofici, politici, psicosociali, esistenziali, ecc. Senza dover ricorrere all'armamentario del cinema commerciale.
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