Regia di Giorgos Lanthimos vedi scheda film
In un futuro grigio e opprimente, un uomo o per meglio dire un essere umano, ha il divieto di essere single. Quando questa situazione si manifesta, per quarantacinque giorni verrà ospitato all'interno di un hotel per single in cui avrà la possibilità di ritrovare l'anima gemella; impresa per nulla semplice. Tra la purezza di un sentimento che si cerca di preservare nonostante tutto e l'impossibilità di farsi piacere ciò che in realtà mai ci piacerebbe, si colloca l'innovativo film di Yorgos Lanthimos, che utilizza la trama come fonte di maggior attrazione e valorizzazione della pellicola. Il resto, che siano gli stupefacenti interpreti: Colin Farrell, Rachel Weisz, John C. Reilly o piuttosto la suggestiva e curatissima fotografia, non sembrano elementi sfruttati con consapevolezza ma piuttosto utilizzati con cognizione ed estrema normalità, come se dovessero essere fattori portanti di qualsivoglia pellicola. Lanthimos si fa' portatore di un'idea spaventosamente verosimile, portatore di un pensiero sano, necessariamente estremizzato pur di arrivare allo spettatore di ogni idea e cultura, passando attraverso le varie fasi dell'amore fino all'atto estremo di rinuncia pur di preservarlo. Farrell e Weisz si lasciano trasportare da questa idea e ne diventano un tutt'uno capace, già dai primi fotogrammi, di condurre lo spettatore consapevolmente al buio totale, condizione obbligatoria per vedere e vivere l'amore oltre ogni cosa. Un film contro gli abusi, il dittatorialismo che fin quanto estremo non riesce a sradicare i sentimenti, quelli veri, e l'orgoglio umano.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta