Regia di Justin Kurzel vedi scheda film
Non ho molto da dire sul "Macbeth" di Justin Kurzel. Non mi è piaciuto. L'ho trovato noioso, prolisso e soprattutto impersonale. Non c'è una reinterpretazione ardita come magari ha fatto Joss Whedon con "Molto rumore per nulla", né c'è quell'amore per Shakespeare tipico di Kenneth Branagh.
Il regista segue fedelmente il testo del bardo di Stratford senza aggiungere nulla di suo, con anonime sequenze di battaglie montate in modo confuso, e due o tre idee compositive (decisamente poche per un film di 113 minuti) che si ripetono di continuo.
Poi sì, c'è Michael Fassbender e la Marion Cotillard. Ma anche qui il montaggio funesto ha devastato le loro interpretazioni verosimilmente buone (ma chi lo sa?)
Il ritmo è decisamente sbagliato, il regista non ha idea di cosa stia facendo e probabilmente per prepararsi si è ripassato alcuni film di Ridley Scott. Pessima idea.
L'unico a salvarsi è il direttore della fotografia che ci regala delle visioni spettacolari che, per quei brevi istanti che il montatore ci ha concesso, emozionano. Anche la colonna sonora verso la fine non è pessima.
Ma no, il risultato è decisamente troppo scadente per meritarsi la sufficienza. Ora aspettiamo il Macbeth di Scorsese e Branagh, quello si che sarà stupendo.
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