Regia di Justin Kurzel vedi scheda film
Questa ennesima trasposizione della tragedia di Shakespeare ad opera di Justin Kurzel, che rilegge in maniera moderna ma attenendosi rigorosamente al classico e ai dialoghi del Bardo, pur nella loro complessità linguistica, appare come una specie di sogno tormentato e in possesso di una bellezza tragica e spaventosa, tra estetici paesaggi scozzesi devastati dalla guerra che si tingono di una spettrale luce rossa e da violente scene di battaglie riprese con esasperanti rallenti, alle nebbie che trasformano ogni cosa in fantasmi e dal quale appaiono e scompaiono le streghe che con le loro profezie avvelenano la mente e il cuore del prode Macbeth, preannunziandogli l'ascesa al trono di Scozia, e la sua successiva brama di potere sostenuta dalla folle ambizione e volontà di rivalsa della moglie.
La differenza rispetto ad altre riletture è data dalla potenza delle immagini, dalle atmosfere invernali e dai paesaggi brulli della Scozia a rimarcarne la solitudine e la tristezza, a loro volta echi annunciatori della follia che li travolgerà , e da una messa in scena portata spesso all'eccesso, con il tutto avvolto dalle luci delle candele o da colori sempre più saturi.
Kurzel cerca di unire una ricercatezza visiva estrema ad una ridondante e sanguinolenta messa in scena, forse per rimarcare ulteriormente la modernità del testo e dei temi trattati, ma con il rischio di gravare ulteriormente sui toni e su un registro fin troppo eccessivo, rendendo il tutto ulteriormente difficile e pesante.
Molto buona la prova di Michael Fassbender e della sensuale e spietata Marillon Cotillard, favorita in questo dalla notevole alchimia tra i due attori, e di un cast rigorosamente di origine inglese anche per favorirsi del perfetto idioma almeno per la versione originale.
VOTO: 6,5
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta