Regia di Nicholas Meyer vedi scheda film
Fiacco spionistico avventuroso(che sembra per Hackman quasi la prosecuzione in versione più blanda del suo ruolo precedente in "Target- Scuola omicidi"[1985], di Arthur Penn), ambientato dopo la caduta del muro nella prima parte-la migliore- a Berlino, apparentemente ben diretto da Meyer, ma ben presto troppo zeppo di incongruenze e sviluppi incredibili, totalmente puerili della trama compresa una figlia non dichiarata e sventolona che versa e maneggia come nulla fosse milioni di dollari, nelle banche svizzere, che fanno quasi sembrare i due protagonisti Gene Hackman(Sam Boyd)- Michael Baryshnikov(Pyotr Ivanovic Grushenko) ex agenti CIA e KGB per i loro rispettivi Paesi, adesso braccati da entrambe le parti(impersonate da Oleg Resnikov e Kurtwood Smith, che non ha un ruolo nè un finale di spessore, tirato via e senza senso come tutta l'ultima "turistica" parte parigina sulla Tour Eiffel, e al Julio Verne, per mettersi in mostra), e costretti a fare solidale fronte comune con la loro esperienza, mestiere e astuzia- anche perché c'è da spartirsi una valigetta con due milioni di dollari-, quasi in una parodia con Gianni e Pinotto dei tempi più "caldi" della guerra fredda.
Strano da parte di uno sceneggiatore e scrittore-romanziere di valore assoluto e successo come Meyer, sempre molto attento a rendere credibili anche i viaggi temporali degli "uomini venuti dall'impossibile", e le "rotte verso l'ignoto" degli equipaggi dell'Enterprise-C.
Senza personalità e colore anche la colonna sonora di Michael Kamen, un pò meglio nel jazzistico tema finale sui titoli.
Stranamente persino la fotografia di un solitamente maestro della ddf come Gerry Fisher, sembra dozzinale anche in HD.
Ted_Bundy1979
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