Regia di Henry Levin vedi scheda film
Quattro amiche, dai caratteri molto diversi, vanno in vacanza in Florida: ognuna ha le sue idee e le sue aspettative riguardo agli uomini (“Dove sono i ragazzi”, è l’esplicito titolo originale), e anche le loro sorti saranno contrastanti. Il film interessa soprattutto come reperto sociologico dell’epoca a cui fanno riferimento operazioni nostalgia tipo Grease: il college esiste solo come sfondo lontano (compare nelle prime scene, avvolto dalle brume invernali, e viene subito dimenticato), mentre la vera vita si gioca altrove. Notevole il modo in cui viene affrontato l’argomento sesso: un oggetto misterioso da esplorare con curiosità, ma anche da maneggiare con cautela per non scottarsi (e qui un certo sottofondo moralistico è inevitabile); non più un tabù innominabile, insomma, ma non ancora un fatto scontato. C’è anche qualche intermezzo canterino affidato a Connie Francis. La protagonista dovrebbe essere Dolores Hart, che però ha l’aria troppo per benino per bucare lo schermo (non a caso, nel giro di pochi anni, interpreterà santa Chiara ed entrerà in convento); rimangono più impresse Paula Prentiss e Yvette Mimieux.
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