Regia di Adrian Garcia Bogliano vedi scheda film
Ci sono deboli impulsi kinghiani e una distrattissima ricostruzione d’ambiente, dove il regista Adrían García Bogliano si perde nell’inconsistenza della sceneggiatura, totalmente indeciso se cedere alle lusinghe dell’horror o a quelle della commedia esistenzialista. E intanto che i minuti passano -ben 110- la noia prende il sopravvento e la fa da padrona. Qualche slancio bizzarro ma nulla di più.
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