Regia di Sebastián Silva vedi scheda film
33° TFF - FESTA MOBILE
Il bravo regista cileno de La Nana e Old Cats torna in una produzione americana co-prodotta da Pablo Larrain e ci parla di tante cose, trasformando la commedia a sfondo sociale in un thriller dove i colpevoli sono tutti...e nessuno nelo stesso tempo.
Silva stesso interpreta uno dei protagonisti, Freddy, un elemento di una coppia gay che cerca di divenire padre offrendo il suo seme all'amica dottoressa (Kristen Wiig), ossessionata dal progetto di divenire madre prima che il tempo biologico del suo corpo volga al tramonto della fertilità.
Visto che gli spermatozoi del ragazzo risultano poco collaborativi, viene coinvolto nell'operazione il compagno di colore di quest'ultimo, che finisce, non senza una certa riluttanza, per accettare.
Silva dirige sapientemente un dramma sociale dove le problematiche sociali e di integrazione sfociano in un episodio delittuoso che finirà per coinvolgere tutti e per trovare una soluzione certamente illegale, ma anche necessaria perché la vita possa ancora continuare a esprimersi attraverso la uce di speranza che una maternità (e una conseguente doppia paternità) portà disegnare un nuovo volto e una nuova famiglia, unita già ora per cercare di realizzarsi in tutte le sue sfaccettature.
Silva dirige apparentemente incurante di belle inquadrature: segue a spalla i suoi attori e il suo stile efficace riesce a diventare efficace ed essenziale per raccontarci tutto anche a costo di brusche sterzate narrative.
Ottima la Wiig, un bell'affiatamento fra attori, e i gatti, meravigliosi e perfetti, che con Silva non mancano mai, ma proprio mai.
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