La recensione su Nasty Baby

di luabusivo

7 stelle

NASTY BABY

Torino 2015. Festa Mobile.

New York 2015. Freddy e Momo sono una coppia di trentenni gay. Con loro vive anche il giovane musicista Chino.

Polly è l'amica del cuore, a cui Freddy dona lo sperma, perchè spinta dal desiderio di maternità libera da vincoli affettivi tradizionali. In seguito a quattro tentativi di inseminazione artificiale andati male, Polly chiede a Momo, su consiglio del compagno Freddy, di sostituirsi nella donazione. Questo sublime atto di generosità, a cui in principio Momo non si sente pronto, potrebbe sancire per sempre la nascita di una famiglia 2.0. Ma il corso degli eventi prenderà una piega inaspettata e drammatica, alimentata dai dissapori di Freddy con Bishop, il vicino di casa balordo e inopportuno, che culminerà in un atto incontrollato e senza una ragione apparente.

Il giovane regista Sebastian Silva mette in scena una tragedia del nuovo millennio, in cui protagonisti e comprimari soccombono nel desiderio di allargamento "dei confini delle persone" (come dichiara il vecchio George ) e degli affetti, a cui la nostra civiltà non appare preparata (del tutto ). Prodotto da Pablo Larrain, il film indaga i desideri delle nuove generazioni metropolitane, con un punto di vista molto originale: nella prima parte scava con ironia e molta cura nei propositi di costruzione delle new family (metodi di concepimento, metodologie educative, rapporti tra i sessi ) , mentre nella parte terminale sconfina nell'horror, risvegliando vecchie e logore tensioni sociali, a cui i quattro non desiderano appartenere, ma che gli saranno fatali.