Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
Film biografico non del tutto riuscito
Mi sembra di ricordare un altro film sulla vita di Pasolini,risalente agli anni novanta,forse più incisivo,questo lavoro di Abel Ferrara invece lascia interdetti.Premesso che è impresa difficile fare film biografici,però qui si ha la sensazione che non si scavi abbastanza a fondo in un personaggio, cosi complesso e tormentato come è stato il poeta, autore di saggi importanti e opere letterarie di grandissimo spessore,cineasta impegnato e traduttore attivissimo,insomma un portento letterario a 360 gradi.Fiumi d'inchiostro sono stati versati sul suo omicidio, motivazioni passionali o politiche,rapina finita male,insomma si è ipotizzato di tutto.E' certo che fosse un personaggio a dir poco scomodo,la sua omosessualità non era accettata da una società perbenista e omofoba, come era la nostra, soprattutto in quel periodo storico, in cui non era stata ancora sdoganata e veniva percepita socialmente, come una devianza abnorme.Al di la delle posizioni politiche, che si possono condividere o meno, è pero indubbio il talento di un personaggio che ha influenzato notevolmente la letteratura italiana contemporanea.
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