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Mia madre

Regia di Nanni Moretti vedi scheda film

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La recensione su Mia madre

di Baliverna
8 stelle

Fratello e sorella assistono amorevolmente la madre che sta per morire, tra ricordi e rimorsi che riaffiorano, la vita professionale che interferisce, e l'impatto con un evento che può essere solo lentamente metabolizzato.

Devo dire che non mi aspettavo molto, ma mi è piaciuto. In particolare, i personaggi mi sono sembrati tutti molto credibili, e i dialoghi calzano loro perfettamente. Anche il lento spegnimento della madre, con le reazioni che causa nei figli e nei nipoti, mi è sembrato ben raccontato e realistico. In generale, non si respira mai aria di finto, e men che meno di fiction.
La Buy mi è proprio piaciuta, cosa che non sempre posso dire delle sue interpretazioni. Qui ha una naturalezza e una misuratezza che mi hanno convinto; anche i suoi sfoghi isterici non appaiono per nulla teatrali, ma solo molto verosimili. Poi una nota di merito per John Tuturro, anche lui un molto credibile attoruncolo italoamericano, che si dà tante arie e si crede in diritto di ogni intemperanza. Certe sequenze, come quando ci prova con la Buy all'inizio o le scenate sul set sono proprio gustose. E' un personaggio che sembra campare solo sul suo essere americano, perché come attore fa schifo (nel senso che Tuturro dà un'ottima interpretazione di un... pessimo attore).
Anche il personaggio della madre, che a poco a poco di delinea, è una bella figura umana sempre più rara, una di quelle insegnanti che "bastonavano" ma erano delle vere maestre di latino ma anche di vita per gli alunni, che infatti le si affezionavano. A Moretti do il merito di essersi riservato il secondo ruolo - la particina sarebbe stata quasi un atto di vanità - perché degli atti di umiltà umiltà un film ne guadagna sempre. Brava anche la ragazza, una riuscita adolescente moderna.
Il regista è co-sceneggiatore assieme a qualche altro, ma certe battute sono sicuro che siano farina del suo sacco: "preferisce intepretare l'operaio o il poliziotto? Gli piace di più essere picchiato o picchiare?" Unica caduta di tono ho trovato il ballo di compleanno, ma sappiamo che il ballo per Moretti....
Quanto alla vicenda del film che viene girato, riesce secondo me ad essere una storia realistica che parla di gravi problemi del mondo del lavoro, ma senza quello schematismo di sinistra e quel manicheismo che si trova in altri film, e che mi fanno storcere il naso.

Nanni Moretti in generale si è un po' calmato, ma non ha perso la capacità di rappresentare la vita e le persone.

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