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Stella Cadente

Regia di Lluís Miñarro vedi scheda film

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La recensione su Stella Cadente

di alan smithee
8 stelle

locandina

Stella Cadente (2014): locandina

32 TFF – AFTER HOURS

 

Ma che bella sorpresa questo film spagnolo sul re italiano di Spagna osteggiato su tutti i fronti.

L'avventura sfortunata ed effimera di Amedeo di Savoia principe di Torino che giunge in Spagna per regnarvi proprio quando il suo principale sostenitore in loco viene ucciso in un agguato, diviene l'occasione per il regnante di crearsi un proprio isolamento nel suo castello dove si barrica per evitare di andare incontro ad attentati e minacce ormai dilaganti da ogni strato sociale.

Alex Brendemühl, Lorenzo Balducci

Stella Cadente (2014): Alex Brendemühl, Lorenzo Balducci

I suoi nobili propositi di politica economica, illuminati da idee progressiste, specie se si considera che provengono da un monarca osteggiato dai fautori della repubblica, rimangono inevitabilmente inespressi nel cassetto delle intenzioni ed il monarca, solo senza la moglie ancora a Torino, assecondato dal suo fido e devoto assistente, da un cameriere giovane ed affascinante e da una cuoca che tenta di sedurlo, si lascia andare ad un delirio quasi infantile tra erotismo quasi adolescenziale e giochi infantili con cui il sovrano tenta di sopravvivere ad un clima ostile e tetro che sa di complotto.

Alex Brendemühl

Stella Cadente (2014): Alex Brendemühl

Luis Minarro gira un film sontuoso ma ironico, barocco ed omoerotico, con inquadrature che si ispirano alla pittura iperrealista dell'epoca, producendo un effetto stupefacente, antico e moderno assieme, ostentando scene di sesso e nudità esibite, erezioni (Lorenzo Baducci nudo che fa sesso con un melone intagliato al punto giusto, offrendolo poi in pasto al re vegetariano è già la scena cult – o scult – del festival) e opulenza di femminilità estrose come quelle comunicate dal corpo carnoso di Lola Duanes.

 

Alex Brendemühl

Stella Cadente (2014): Alex Brendemühl

Una sorpresa gradita, per un film girato apparentemente in modo sontuoso e tradizionalista, alla Eugene Green se si vuole ostentare un paragone, ma che poi trova il modo di ironizzarci sopra senza svilire troppo le figure ed i personaggi storici di cui parla, vittime anche loro di circostanze e pregiudizi che non hanno permesso di poter esprimere le eventuali potenzialità possedute.

Alex Brendemühl

Stella Cadente (2014): Alex Brendemühl

 

 

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