Regia di Ester Martin Bergsmark vedi scheda film
SOMETING MUST BREAK è un piccolo film svedese che ha come epicentro un travestito di nome Sebastian, che sogna di diventare un giorno Ellie, ma trascorre le sue giornate alla ricerca di sesso facile e di rapporti mercenari che lo lasciano nel vuoto più totale, in una Stoccolma insolita e degradata, fredda e senza scampo.
Un giorno, mentre viene aggredito a sangue da un energumeno in un cesso, il giovane viene salvato da Andreas, balordo in pelle nera che lo ospita a casa sua e ci si affeziona, pur non essendo omosessuale.
L’orgoglio di Sebastian lo indurrà tuttavia a lasciarsi alle spalle pure questo suo nuovo angelo spuntato dal nulla, per cercare una nuova strada, la propria via, magari sotto forma di Ellie.
Nulla di veramente nuovo all’orizzonte, sotto il cielo grigio plumbeo di una metropoli nordica che comunica solo freddezza di sentimenti e una sciattezza di vita in cui i sogni di cambiamento rimangono un miraggio lontano quasi quanto il sole che spunta all’orizzonte. Tuttavia il film possiede una sua dignità di fondo che si rispecchia nella ricerca quasi ossessiva di una via per trovare la vera realizzazione da parte del nostro Sebastian, incapace di accettarsi in panni falsati che non riescono più a rappresentarlo correttamente, se non dinanzi ad una società convenzionale e falsa, l'unica che si ostina ad imporgli comportamenti ed atteggiamenti in cui egli da tempo non riesce più a riconoscersi.
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