Regia di John Magary vedi scheda film
32 TFF – FESTA MOBILE
Due fratelli diversi e dal pessimo carattere, entrambi con frustrazioni da insuccesso, problemi esistenziali, con le donne che frequentano, con la gestione della reciproca esistenza. Il giorno che Mat, lasciato dalla compagna, si installa nell'appartamento sciatto e trasandato del fratello Alan, approfittando dell'assenza della fidanzata di lui, i due cominciano a ritrovarsi, tra alti e bassi, tra liti e botte, tra disordine e disorganizzazione in questo schifo di vita dove nulla di buono può mai cambiarti i connotati.
Se l'intento di The Mend era quello di suscitare sgradevolezza ed isteria, il film è davvero molto riuscito. Josh Lucas è davvero molto bravo nel trasformarsi o cadere nel baratro dell'abbruttimento, fisico e morale. Un film sui nuovi moderni bohemien che campano vivendo la giornata tra frustrazioni e irrisolutezze.
The mend, che allude al tentativo, peraltro fallimentare, di ricucire, rinsaldare un rapporto, un dialogo, una collaborazione tra due fratelli distanti anni luce, è un film che innervosisce e irrita davvero.
Forse per questo è un film riuscito, coerente con l'idea di chi l'ha concepito e scritto. Ma tutta questa isteria, questi scatti di ira, la sciattezza e l'abbruttimento dell'appartamento teatro e mondo in cui proliferano e si nutrono le fobie e i crucci dei due fratelli allo sbando, creano solo disagio e rendono tutto davvero antipatico e difficile da sopportare.
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