Tradito e rovinato da una donna mentre era in guerra, Robert è alla ricerca di un modo rapido per far soldi e rifarsi una vita. Con compagni di fortuna, insegue un assassino, Ben, per guadagnarsi la taglia di cinquemila dollari che gli pende sul capo. Ma Ben vende cara la pelle e coinvolge nella fuga un anziano cercatore d'oro e Stella, la sua ragazza. Fino all'ultimo il bandito vende cara la pelle, ma...
Note
Ritmo serrato per un western rigoroso, appassionante e spettacolare che concede poco ai canoni del genere per giocare tutte le proprie carte sulla lotta all'ultimo sangue, ma anche sulla contrapposizione psicologica, tra due avversari irriducibili. Epico e tragico, con un grande Stewart, uno dei classici del periodo d'oro di Anthony Mann.
Opera da tutelare per il suo valore artistico... non sono io a dirlo ma concordo! Cinque splendidi avidi personaggi con problemi fisici e psicologici (chi più chi meno), uno sperone usato come ultima arma e le rapide di un fiume che accrescono la drammaticità del momento...È un western perfetto!
Uno dei capolavori assoluti di Mann che nella caratterizzazione delle psicologie dei sui 5 protagonisti tutti perfettamente a fuoco, quel senso di disfacimento che già si stava insinuando nel western che diventava sempre più adulto. Splendido come al solito l'uso del paesaggio fra boschi e torrenti impetuosi come i sentimenti umani.
Vertice assoluto della filmografia di A.Mann,maestro del western psicologico, e' un cupo ed inesorabile gioco al massacro, con al centro uno splendido J.Stewart, che sfocia in un potente duello finale. voto 8,5
LO SPERONE NUDO (1953)
Dei cinque famosi western girati dalla coppia Mann/Stewart dal 1950 al 1955, "Lo sperone nudo", del 1953, è forse l'unico in cui il grande attore non mi convince del tutto, in un ruolo che non gli è consueto: che sia il "buono" lo si decide infatti solo in extremis, quando il suo personaggio, Robert, rinuncia alla taglia... ma solo… leggi tutto
James Stewart, perso tutto, dà la caccia, assieme ad altri, ad un fuorilegge ed alla sua donna per procurarsi il riscatto. Ma il fuorilegge è furbo e farà di tutto per dividere il gruppo...
Uno di quei tanti film considerati grandi che non riesco ad apprezzare appieno. E' un western filosofeggiante molto incentrato sulla psicologia dei personaggi. A tratti emozionante, ma a… leggi tutto
Così come per John Ford, l'attenzione per il paesaggio è uno degli elementi caratteristici dei western di Anthony Mann. Tuttavia, a differenza della maggior parte di pellicole che hanno ritratto il west tra sabbia e cactus di zone desertiche, Mann ha dato uno spazio notevole agli ambienti del nord del continente, così come Là dove scende il fiume si…
"Lo sperone nudo" è uno di quei western che, pur avendo tra gli ingredienti buona parte degli elementi tipici del genere (magnifici scenari resi ancora più vividi dal Technicolor, avventurieri dal passato burrascoso, indiani ed annesse sparatorie) in realtà si muove sul piano parallelo della cruda descrizione psicologica di come la fame di soldi (in questo caso una taglia su…
Il film, uscito nel 1953, è il terzo del gruppo di western diretti da Anthony Mann con James Stewart come protagonista ed ha la peculiarità di averse soltanto cinque personaggi, sempre presenti in scena: Howard Kemp (James Stewart), un reduce della Guerra di secessione che dà la caccia a Ben Vandergroat (Robert Ryan) un bandito in fuga dal Kansas a cui si accompagna Lina…
Anti-classico si fonde con il classico nel cinema di Anthony Mann dove i personaggi sono tridimensionali e a tutto tondo, con psicologie mai troppo nette o squadrate negli stereotipi, Lo Sperone Nudo (1953) è un titolo che racchiude gran parte del pensiero del suo autore, tramite i temi dell'ossessione per il passato, la sfiducia nei rapporti umani e l'avidita'; infatti non è un…
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Commenti (5) vedi tutti
Opera da tutelare per il suo valore artistico... non sono io a dirlo ma concordo! Cinque splendidi avidi personaggi con problemi fisici e psicologici (chi più chi meno), uno sperone usato come ultima arma e le rapide di un fiume che accrescono la drammaticità del momento...È un western perfetto!
commento di marco biUno dei capolavori assoluti di Mann che nella caratterizzazione delle psicologie dei sui 5 protagonisti tutti perfettamente a fuoco, quel senso di disfacimento che già si stava insinuando nel western che diventava sempre più adulto. Splendido come al solito l'uso del paesaggio fra boschi e torrenti impetuosi come i sentimenti umani.
commento di (spopola) 1726792Uno di quei tanti film considerati grandi che non riesco ad apprezzare appieno.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiMe lo sono rivisto ieri sera: veramente bello e James Stewart e' sempre al meglio :-)
commento di steveunVertice assoluto della filmografia di A.Mann,maestro del western psicologico, e' un cupo ed inesorabile gioco al massacro, con al centro uno splendido J.Stewart, che sfocia in un potente duello finale. voto 8,5
commento di BobtheHeat