Kylie Bucknell è costretta a tornare nella casa in cui è cresciuta quando viene assegnata agli arresti domiciliari. La sua punizione è resa ancora più insopportabile dalla convivenza con la madre Miriam, una chiacchierona convinta che la casa sia infestata dai fantasmi. Tuttavia, quando comincia anche lei ad avvertire inquietanti rumori notturni, una prima incredula Kylie comincia a chiedersi se ciò che sente sia frutto di fantasia o se in realtà l'abitazione sia nelle mani di uno spirito ostile.
E' un film strano "Housebound", perchè mescola un po' di cose lasciando che nessuna di queste si risolva in qualcosa di veramente definitiva. Certo, la matrice horror è preminente, ma Johnstone alterna senza soluzioni di continuità derive splatter a inserti grotteschi. Interessante è il fatto che questo film arrivi dalla lontana Nuova Zelanda.
Un mescolone dei generi, tra thriller, dramma, horror, commedia e grottesco in grado di annichilire ogni più paziente aspettativa. Si salva la prima mezz'ora, girata nel rispetto della classica ghost story, poi tradita per una lunghissima seconda parte indecisa sul percorso da seguire. Commedia degli equivoci, lunghissima e incerta.
Kyle Bucknell è catturata mentre tenta di forzare un bancomat assieme a un complice e viene condannata dal giudice a otto mesi di arresti domiciliari presso la casa in cui vive la madre. Tutto bene quindi...e invece no. Lei non sopporta la madre, non ha comunicazione col taciturno patrigno, Graeme, mal sopporta il braccialetto elettronico che ha attorno alla caviglia e tollera poco anche… leggi tutto
Bulford, Twin Coast (Nuova Zelanda). L'inquieta adolescente Kyle (Morgana O'Reilly) si trova nuovamente davanti ai rappresentanti della legge: per un fallito tentativo di furto (con dinamite!) ad uno sportello automatizzato. Questa volta, anziché il carcere, alla ragazza vengono imposti otto mesi di domiciliari (con bracciale rilevatore), da passare nella casa -dalla… leggi tutto
Ville accanto al cimitero, case di anime erranti, dimore teatro di malevoli sortilegi. Ancora: case del male, nere, grondanti sangue, sperdute nel parco, proiettanti ombre lunghe e con finestre sorridenti, magari…
Bulford, Twin Coast (Nuova Zelanda). L'inquieta adolescente Kyle (Morgana O'Reilly) si trova nuovamente davanti ai rappresentanti della legge: per un fallito tentativo di furto (con dinamite!) ad uno sportello automatizzato. Questa volta, anziché il carcere, alla ragazza vengono imposti otto mesi di domiciliari (con bracciale rilevatore), da passare nella casa -dalla…
Kyle Bucknell è catturata mentre tenta di forzare un bancomat assieme a un complice e viene condannata dal giudice a otto mesi di arresti domiciliari presso la casa in cui vive la madre. Tutto bene quindi...e invece no. Lei non sopporta la madre, non ha comunicazione col taciturno patrigno, Graeme, mal sopporta il braccialetto elettronico che ha attorno alla caviglia e tollera poco anche…
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E' un film strano "Housebound", perchè mescola un po' di cose lasciando che nessuna di queste si risolva in qualcosa di veramente definitiva. Certo, la matrice horror è preminente, ma Johnstone alterna senza soluzioni di continuità derive splatter a inserti grotteschi. Interessante è il fatto che questo film arrivi dalla lontana Nuova Zelanda.
commento di Peppe ComuneUn mescolone dei generi, tra thriller, dramma, horror, commedia e grottesco in grado di annichilire ogni più paziente aspettativa. Si salva la prima mezz'ora, girata nel rispetto della classica ghost story, poi tradita per una lunghissima seconda parte indecisa sul percorso da seguire. Commedia degli equivoci, lunghissima e incerta.
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