Regia di Susanne Bier vedi scheda film
Andreas è un poliziotto ed è da poco da padre di un neonato, Alexander. Per lavoro fa una perquisizione nell'abitazione di due giovani tossici dove trova, in un ambiente violento e degradato, il loro figlio in condizioni di maltrattamento. Una notte Alexander muore, provocando in lui e nella moglie Anna un profondo senso di disagio, che culmina con una scelta contestabile e non poco rischiosa. E non tutto è come sembra...
Non mi allungo ulteriormente nel raccontare la trama del film, onde evitare di anticipare i parecchi colpi d'ala e gli sviluppi imprevedibili che prende la sceneggiatura. E che sono anche tra i punti di forza di questo drama perennemente immerso in una dimensione cupa e priva di luce, talvolta reale, talvolta onirica, dove tutti si ritrovano sperduti e privi di un faro cui ricondursi.
L'atmosfera molto tesa che mantiene l'attenzione dello spettatore, lo stile non edulcorato ma tagliente e realistico della regista, una serie densa di avvenimenti anche abbastanza imprevedibili e talvolta addirittura spiazzanti e una rosa di attori di incontestabile capacità (Nicolaj Coster su tutti) contribuiscono a fare di "Second Chance" una prova a mio parere riuscita e che merita sicuramente la visione. Voto: 7.
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