Regia di Douglas Sirk vedi scheda film
Tipico melodramma dell'epoca, melenso e mal recitato. La Kohner non ha nulla della nera, tanto meno la passione per il ballo che vorrebbe dimostrare; la Moore è troppo esemplarmente buona (sul modello dello zio Tom), e doppiata in italiano da una voce sempre insopportabilmente buona e umile. A Fassbinder (che lo ha esaltato) piacciono i melodrammi e i temi antirazzisti, ma non è un critico, e questo tema è piuttosto ambiguo... La scena, lodata, in cui Susan è picchiata e lasciata dal suo ragazzo perché "nera" è ad effetto, ma palesemente forzata e gratuita, con abbondanza di fango e acqua, in cui lei ricade piangendo per accentuare il dramma... Rivisto (perché lodato dal giornale e totalmente dimenticato da me) in versione restaurata, mi è parso ancora più pacchiano nei colori sgargianti e nelle forzature. Era l'epoca; ma anche allora c'erano i grandi, e Sirk non lo è. Non amo il melodramma, ma nel genere è molto meglio il nostro Matarazzo o qualche Cukor, o poi Fassbinder.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta