Regia di Russell Crowe vedi scheda film
Discreto esordio alla regia per Russell Crowe ...
Per il suo esordio dietro alla macchina da presa , l' attore australiano Russell Crowe si ispira ad un romanzo australiano che narra un episodio della storia australiana , il falllimentare sbarco di Gallipoli , già raccontato da Peter Weir nel celebre " Gli anni spezzati " . Qui Crowe è il protagonista di una vicenda triste e commovente , in quanto è il padre di ben tre ragazzi scomparsi in quella battaglia , il quale arriva in Turchia alla fine della guerra per cercare di recuperarne i corpi . L' impresa appare subito improba , in un carnaio con mezzo milione di morti , ed è ufficialmente contrastata persino dall' autorità militare inglese che presidia la zona . Ma lui è un rabdomante , ha una sensibilità speciale e ha pure la fortuna di ispirare la simpatia di un umanissimo ufficiale turco che conosce perfettamente la zona , avendovi combattuto a lungo . E così , quello che prima appariva impossibile , comincia a realizzarsi ... Nel film , ben girato , a questa toccante ricerca , si intrecciano le vicende politiche della Turchia ( sconfitta , umiliata e pure invasa dai Greci ! ) e quelle sentimentali del bisteccoso protagonista ( fresco vedovo ! ) con un' affascinante albergatrice turca ( vedova di guerra ) . In effetti quest' ultima è , a mio modo di vedere , la parte meno riuscita e forse più inverosimile del film ( e sì che ce ne sono parecchie , di cose improbabili ... ) , oltre a essere probabilmente non proprio indispensabile allo sviluppo della trama . Crowe regista prova a mescolare i vari ingredienti , tra azione , dolore ed amore , e non se la cava neppure troppo male , anche se il film risente di talune pesantezze che lo rallentano in certi momenti . Segnalo inoltre una computer grafica non particolarmente ben fatta nelle scene di battaglia . Il resto del comparto tecnico , fotografia e musiche comprese , è invece di buon livello . Il divo australiano , con la sua mole ed il suo carisma , occupa bene lo spazio del protagonista assoluto , ma nel cast si fanno apprezzare anche i due bravi turchi Yilmaz Erdogan e Cem Yilmaz . In conclusione , non è un certo capolavoro ma è un discreto film , abbastanza coinvolgente , che , con i suoi difetti , merita forse un 7 - di incoraggiamento .
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