Trama
Subito dopo la battaglia di Gallipoli, disputata in Turchia durante la prima guerra mondiale, l'agricoltore australiano Connor decide di recarsi a Istanbul per scoprire cosa ne è stato dei suoi figli, dati per dispersi sul campo. Mentre inizia la relazione con la bella donna turca che gestisce l'albergo in cui alloggia, Connor si aggrappa alla speranza di ritrovare vivi i suoi ragazzi e con l'aiuto di un ufficiale turco inizia un viaggio attraverso il paese per scoprire la verità.
Approfondimento
THE WATER DIVINER: UN PADRE ALLA RICERCA DEI FIGLI
Sceneggiato da Andrew Anastasios e Andrew Knight, The Water Diviner rappresenta il debutto alla regia dell'attore Russell Crowe ed è un'epica avventura ambientata quattro anni dopo la devastante battaglia di Gallipoli durante la Prima guerra mondiale. La storia racconta il viaggio del fattore australiano Joshua Connor in Turchia nel 1919 per scoprire il destino dei suoi tre figli, dati per dispersi sul campo di guerra. Inizialmente bloccato dalla burocrazia miltare, Joshua non si arrende di fronte alle difficoltà e trova l'aiuto prima della bella Ayshe, proprietaria dell'hotel in cui alberga a Instanbul, e dopo dell'ufficiale turco che ha combattuto contro i figli. Aggrappandosi alla speranza, Connor e il maggiore Hasan dovranno attraversare il paese distrutto dal conflitto per trovare la verità e per consentire al padre di trovare una propria pace interiore.
Con la direzione della fotografia di Andrew Lesnie, le scenografie di Chris Kennedy, i costumi di Tess Schofield e le musiche di David Hirschfelder, The Water Diviner prende spunto da una reale lettera inviata da un uomo di nome Cyril Hughes, un colonnello tenente appartenente alle truppe imperiali che avevano il compito di restaurare l'ordine a Gallipoli negli anni successivi alla battaglia. Nella lettera si faceva esplicito riferimento alla storia di un vecchio uomo che, lasciata la natia Australia, era arrivato fino in Turchia per rintracciare la tomba del figlio morto in guerra.
Basato più sugli effetti della battaglia di Gallipoli che sulla guerra, The Water Diviner porta sullo schermo una vicenda fortemente incentrata sul tema del perdono: dopo aver vinto i propri sensi di colpa, Joshua Connor scoprirà infatti che niente può guarire meglio della forza del perdono e dell'amore, in grado di regalare resistenza, forza e determinazione, quasi sovrumane.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di The Water Diviner è Russell Crowe, che per la sua opera prima ha scelto di autodirigersi rivestendo i panni di Joshua Connor. La storia si apre nel 1919, appena dopo la Prima guerra mondiale. Il mondo sta cercando di riallinearsi dopo lo shock del conflitto e nel Mallee, nell'Australia rurale, l'agricoltore e rabdomante Joshua aspetta notizie dei tre figli partiti per la battaglia di Gallipoli e mai rientrati a casa, nonostante sia trascorsi ormai quattro anni dalla fine della guerra. Tutto ciò che Joshua ha dei suoi tre ragazzi è un pacchetto contenente un diario, alcune lettere e delle foto. Intenzionato a recuperare il corpo dei figli, Connor è spinto dall'improvvisa e dolorosa tragedia che lo colpisce a partire alla volta della Turchia e a raggiungere, dopo oltre 9 mila miglia, Costantinopoli, città a cavallo di due continenti e sotto il peso dell'ormai fatiscente impero ottomano. Lontano da casa, trova riparo presso l'albergo gestito dalla conturbante e complicata Ayshe, impersonata da Olga Kurylenko.
A Gallipoli, i corpi vengono recuperati dalle truppe imperiali mandate a ristabilire l'ordine. Qui, il tenente colonnello Cyril Hughes, portato in scena da Jai Courtney, fa appello all'eroe di guerra turco Hasan, supportato da Yilmaz Erdogan, e al suo aiuto. Ex nemici, i due decidono di collaborare in nome del rispetto reciproco e delle vittime che la follia della guerra ha causato ai rispettivi eserciti. A loro deve fare appello anche Joshua, che però si ritrova in un primo momento a dover combattere contro i paletti imposti dalla burocrazia, palesatisi sotto forma del capitano britannico Brindley (a cui presta il volto l'attore Dan Wyllie).
Mosso da indistruttibile forza di volontà, Joshua decide allora di usare i suoi istinti da rabdomante per individuare i resti dei figli. Tuttavia, del maggiore dei tre, non riesce a trovar alcun segno e ciò fa nascere in lui l'idea che il ragazzo sia ancora vivo. Per risalire alla verità, dovrà allora imparare a fidarsi di Hasan, del suo sergente Jeman (interpretato da Cem Yilmaz) e di Ayshe, con il destino della quale è sempre più legato. Man mano che le tensioni politiche aumenteranno e una nuova ondata di violenza si profilerà all'orizzonte, Joshua sarà costretto a una corsa contro il tempo per risalire alla verità e scoprire la vera natura dei sentimenti di amicizia e amore.
Arthur, Henry e Edward, i tre figli di Joshua, hanno il volto dei giovanissimi attori Ryan Corr, Ben O'Toole e James Fraser.
Trailer
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Commenti (9) vedi tutti
Film ben più apprezzabile del panorama medio dell'ultimo decennio,la trama è avvincente,il ritmo consente qualche riflessione, scenografie cast e regia meritano i riconoscimenti e gli incassi ricevuti (+50% rispetto al costo). Crowe non è ai livelli di Clint Eastwood come regista-attore ma ci sono molte caratteristiche in comune.
commento di Isiraider67Non che sia un brutto film, è anche piacevole da vedere, ma nel complesso mi sembra tutto così naif... Le situazioni, i Deus ex machina, sembra una cosa messa insieme da uno scrittore di fan fiction. Una fan fiction su sé stesso, Russell Crowe, fa quasi tenerezza. Molto meglio diretto da registi più scafati che da sé stesso
commento di adri76Bellissimo. Grandi attori . Belle scene di paesaggi e di Istanbul. I Greci parlano veramente greco. Anche i Turchi. E commovente. Solo chi ha perso dei figli può capire in maniera profonda lo stato d'animo di Crowe.
commento di Levis2004Un bel Russel Crowe, alla disperata ricerca dei figli caduti in trincea. L'Australia e i suoi ragazzi mandati a sacrificarsi in Europa. La Turchia ai tempi dell'indipendenza (e dell'emancipazione femminile) di Kemal Ataturk.
leggi la recensione completa di Ippolito-AbelliTra Gallipoli (Weir) e Salvate il soldato Ryan ( Slielberg) un polpettone indigeribile e bolso come il suo taurino protagonista. Olga Kurylenko una Shaharazad turca da Mille e una Notte.
commento di maurizio73Bello bravi gli attori storia bella e drammatica, da vedere
commento di antoniovaccariLungo Film con Storia e Cast abbastanza importante ma la visione è altalenante ed appassiona solo a tratti.voto.5.
commento di chribio1Discreto esordio alla regia per Russell Crowe ...
leggi la recensione completa di daniele64interessante specialmente per il contesto storico che racconta, attori bravi, storia coinvolgente, ma in qualche modo prevedibile e contemporaneamente poco credibile. Comunque da vedere.
commento di gac