Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Buon peplum girato in Almeria (in Spagna, sugli scenari in cui prenderà piede lo spaghetti western) dal maestro Stanley Kubrick, subentrato in lavorazione a seguito del licenziamento di Anthony Mann. Ne viene fuori una pellicola di oltre tre ore, in cui la mano del regista è meno evidente rispetto ad altri lavori. Il ritmo è buono, la messa in scena sfarzosa con attenzione per le scenografie. Si vedano, in background i modellini dei templi romani. Una cura che non passa osservata e permette ad Alexander Golitzen di portarsi a casa un Oscar.
Kirk Douglas è l'ex schiavo Spartaco che si pone a capo della storica rivolta che fa tremare i plotoni romani. Acquistato da un preparatore di gladiatori, esplode in un'onda di ira dopo aver verificato con mano la crudeltà dei nobili romani che trattano le persone in modo capriccioso come bimbi al cospetto di animali da divertimento.
Eccezionale, per l'epoca, la fotografia, non a caso premiata con l'Oscar. Riconoscimenti anche per i costumi e per Peter Ustinov (migliore attore non protagonista). Tra gli attori, per gli amanti di western italiano, non può non riconoscersi il colored Woody Strode impegnato nella lotta in arena contrapposto a Kirk Douglas.
Da notare che la sceneggiatura è tratta dall'omonimo romanzo di Howard Fast (riabilitato dalle paludi del maccartismo in cui era caduto), autore conosciuto per il suo scarcasmo e la verve fantascientifica. Presenti, sulla collana Urania della Mondadori, due sue esilaranti antologie di racconti brevi.
Classico della cinematografia della golden age di Hollywood.
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