Regia di Augusto Genina vedi scheda film
Nell’estate del 1936 la fortezza dell’Alcazar, a Toledo, viene occupata da militari franchisti, mentre fuori le truppe repubblicane lanciano l’assedio. Dopo un paio di mesi, con l’intervento di una guarnigione alleata, i franchisti riescono ad avere la meglio.
Già attivo da quasi tre decenni, Augusto Genina era all’epoca uno dei principali registi nostrani, nonché un asso nella manica della cinematografia fascista; ecco perché per questa pellicola espressamente di regime – destinata a ricevere plausi e onori, nonché il premio come miglior film a Venezia – viene affidata a lui. Nulla da eccepire sulla realizzazione, evidentemente ispirata da un abbondante budget, che prevede un buon dispendio di comparse e una discreta mole di scene d’azione, ma naturalmente sulla morale della storia è meglio chiudere un occhio. Attori principali in scena sono Fosco Giachetti, Aldo Fiorelli, Andrea Checchi, Silvio Bagolini, Mireille Balin, Carlo Tamberlini, Rafael Calvo, Checco Rissone, Carlo Duse e Adele Garavaglia. La sceneggiatura è firmata dal regista e dall’esperto Alessandro De Stefani; ritmo ed emozioni non mancano. 4/10.
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