Durante la guerra civile spagnola una guarnigione franchista si rifugia nell'Alcazar, un'accademia militare. L'assedio da parte delle forze repubblicane dura un paio di mesi e termina soltanto con l'arrivo dei nazionalisti di Franco. A prescindere dalla struttura politica indifendibile, è un film narrativamente non semplice, che suscita particolare interesse nella curiosa commistione di generi diversi (il film di guerra declinato in dramma borghese). Vinse la Coppa Mussolini alla Mostra del cinema di Venezia.
Nell’estate del 1936 la fortezza dell’Alcazar, a Toledo, viene occupata da militari franchisti, mentre fuori le truppe repubblicane lanciano l’assedio. Dopo un paio di mesi, con l’intervento di una guarnigione alleata, i franchisti riescono ad avere la meglio.
Già attivo da quasi tre decenni, Augusto Genina era all’epoca uno dei principali registi… leggi tutto
Facendo la tara sull'ingenuo propagandismo dell'operazione, sul manicheismo dell'esposizione (i falangisti coraggiosi e leali, i "rossi" spietati e traditori), sulla completa mistificazione del senso dei fatti storici (i rappresentanti del governo spagnolo legittimo, uscito da regolari elezioni, erano i repubblicani, non i traditori seguaci di Franco), sul vieto sentimentalismo del versante… leggi tutto
Non comune integrazione al realismo d'impianto militare di trasfiguranti sentimenti di coppia [Balin/Giachetti]. Opera corale; anteriore appeal divistico d'interpreti protagonisti viene attenuato da mirabile agilissima regia, rifuso in dialoghi toccanti cui la pregevole fotografia di dolenti primi piani in chiaroscuro ne accentua vigore di coraggio, facendoci dimenticare, per due ore di… leggi tutto
Non comune integrazione al realismo d'impianto militare di trasfiguranti sentimenti di coppia [Balin/Giachetti]. Opera corale; anteriore appeal divistico d'interpreti protagonisti viene attenuato da mirabile agilissima regia, rifuso in dialoghi toccanti cui la pregevole fotografia di dolenti primi piani in chiaroscuro ne accentua vigore di coraggio, facendoci dimenticare, per due ore di…
Nell’estate del 1936 la fortezza dell’Alcazar, a Toledo, viene occupata da militari franchisti, mentre fuori le truppe repubblicane lanciano l’assedio. Dopo un paio di mesi, con l’intervento di una guarnigione alleata, i franchisti riescono ad avere la meglio.
Già attivo da quasi tre decenni, Augusto Genina era all’epoca uno dei principali registi…
Kobanê, Governatorato di Aleppo, Siria.
Bramava l’avventura…ma gliene mancava il coraggio. Nel complesso viaggiava in un mondo reso sicuro per gli esteti.
Bruce Chatwin – …
Facendo la tara sull'ingenuo propagandismo dell'operazione, sul manicheismo dell'esposizione (i falangisti coraggiosi e leali, i "rossi" spietati e traditori), sulla completa mistificazione del senso dei fatti storici (i rappresentanti del governo spagnolo legittimo, uscito da regolari elezioni, erano i repubblicani, non i traditori seguaci di Franco), sul vieto sentimentalismo del versante…
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Commenti (1) vedi tutti
Di recente restaurato, restano ancor perduti al pubblico molti minuti di pellicola.
leggi la recensione completa di felini