Regia di Wolfgang Reitherman vedi scheda film
Liberamente ispirato all'omonimo (The Sword in the Stone) primo libro della tetralogia Re in eterno (The Once and Future King) di T.H. White, questo Classico Disney è a mio avviso fra i più divertenti. Scolpì e forgiò l'immaginario di molti in merito al ciclo di Re Artù. Avvinse tanti bambini con la sua storia di formazione del giovane Semola. L'incantò con la magia della Materia di Britannia. Conquistò figli e genitori grazie ai suoi irresistibili personaggi: su tutti, svettano ovviamente i memorabili dialoghi fra Mago Merlino e il suo gufo Anacleto. Menzione speciale merita, però, anche il lupo pelle e ossa; così come la serie d'indovinati anacronismi, volutamente inseriti con riuscita ironia. Persino la "cattiva" Maga Magò risultò talmente spassosa da conquistare le simpatie del pubblico. Al bando, dunque, il cuore di tenebra o il velo drammatico, che talora avevano caratterizzato certi film d'animazione appartenenti al canone. Questa volta regna come sovrano indiscusso il sano umorismo, condito da tanta fantasia.
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