Regia di Robert Rossen vedi scheda film
Racconto cinematografico sulla solitudine e sul demone del gioco e su come questi due aspetti siano indissolubilmente intrecciati: il film di Rossen mostra il prezzo da pagare per ottenere l'obiettivo finale del gioco. Eddie Felson afferma di essere cambiato dai tempi della prima partita con Minnesota Fats, di essere maturato e quindi pronto per batterlo. Abbiamo visto a quale prezzo ha ottenuto la sua maturazione: la perdita dell'unica persona che gli aveva dimostrato affetto disinteressato, l'unica con la qaule non aveva basato il rapporto sulla posta in gioco e sulle percentuali da spartirsi.
Per certi versi, quella di "Fast" Eddie Felson è una lotta titanica contro una propria personale balena bianca, rappresentata dal pachidermico Minnesota, anche se mano a mano si comprende come Eddie e Minnesota siano le due facce della stessa medaglia («sei un magnifico giocatore, Fats» «anche tu»), come dimostra anche il fatto che i loro nomignoli differiscano per un'inezia - Fast e Fats - mentre il vero avversario è il mefistofelico Bert Gordon (un notevole George C. Scott).
Gli interpreti sono tutti di notevole levatura artistica e nella recitazione di Paul Newman si avverte, forse più che altrove, l'influenza dell'esperienza presso l'Actor's Studio.
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