Regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco vedi scheda film
Ventiquattro minuti in compagnia di Sergio Citti, cineasta romano 'creatura' di Pasolini, nonchè suo vero amico. Citti racconta le sue idee sul cinema, sull'Italia e soprattutto su Pasolini.
Materiale interessante, certo, ma fondamentalmente nulla di nuovo, niente che non possa essere identificato come "uno fra i tanti lavori documentari girati da Ciprì e Maresco". Che molto, espressivamente, devono a Pasolini e ringraziano il Maestro con questa intervista non breve, ma neppure lunga a uno dei migliori amici e più noti fra i compagni d'avventura (nella vita e nel cinema) del poeta e cineasta. Ma, come subito rilevato, si tratta di una ripresa scarna, presumibilmente realizzata con mezzi di fortuna o comunque in ogni caso senza tanti fronzoli: nè esteticamente, nella messa in scena dell'intervista, nè per quanto riguarda i contenuti, decisamente vaghi e per questo privi del mordente che ci si potrebbe attendere dal personaggio. Ventiquattro minuti che volano via fra un aneddoto e una considerazione buttata lì sulla vita, sull'Italia, sul cinema. E su Pasolini, chiaramente. 5/10.
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