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Sotto shock

Regia di Wes Craven vedi scheda film

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La recensione su Sotto shock

di Texano98
7 stelle

"Recuperando i Craven minori", sì, questo filmetto di Wes mi mancava ed era senz'altro ora di recuperarlo dopo il suo addio che mi ha rattristato tanto, l'addio di quello che si potrebbe definire il primo regista di cui ho spolpato la filmografia involontariamente, dato che Nightmare mi colpii così tanto che feci il collegamento spontaneo "Questo film mi è piaciuto, chi è che la mente dietro i film? credo sia il regista, sì, si dice regista, vediamo un po'... beh, si chiama Wes Craven, allora cerchiamo altri film di questo tizio!", e così fu che scoprii altri grandi film horror ad opera di questo troppo poco citato genio della settima arte. Questo non è aimè certamente il caso in cui il suo talento è uscito al meglio, difatti ci troviamo davanti ad un horror anni '80 canonico, pieno di ingenuità, per gran parte patinato, e con una colonna sonora so bad so good ad opera dello glam/shock-rocker Alice Cooper e dei padrini del thrash metal Megadeth, i fratellini meno citati dei Metallica. Credo che l'idea di Craven fosse quella di creare un film al passo coi tempi, cercando una sorta di stile alla cinecomix ma riuscendovi soltanto in alcuni momenti, senz'altro in quelli con il killer interpretato da Pileggi (visivamente d'effetto peccato per niente approfondito) dove la cinepresa si muove in virtuosismi da leccarsi i baffi e nelle scene in cui vengono usati dei graziosi effetti speciali tipici dell'epoca, scosse elettriche impresse su pellicola, ma anche una geniale scena di inseguimento fra vari show televisivi, forse il momento più geniale del film, dove Craven prende in giro meravigliosamente il mondo dei media e la violenza intrinseca degli U.S.A., violenza che il cattivo di Pileggi sembra rappresentare nel suo lato più folle e inspiegabile. Peccato che il film in sè non sia ben amalgamato e le idee geniali di Nightmare scarseggino (o siano talvolta reciclate), senz'altro a migliorare il tutto non ci si mettono alcune scene dal retrogusto trash, come l'inseguimento nel parco dove il villain si trasferisce zoppicante di corpo in corpo e trovando come ultima vittima una bambina che cerca di investire il protagonista guidando una ruspa (!). Tutto sommato, un horror piacevole, norma per l'epoca ed un tesoro per oggi. 

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