Regia di Thierry Donard vedi scheda film
C’è soltanto una differenza tra il volo di un supereroe mascherato su una città da salvare e quello di uno specialista di wingsuit flying sopra montagne immacolate: nel primo caso è finzione, nel secondo è pura e semplice realtà. Sono davvero incredibili le immagini che Donard regala in questo suo ennesimo resoconto filmato sugli sport estremi. Soprattutto per il pubblico italiano che - ingolfato di documentari a tema sociale e politico - rischia di dimenticare la bellezza dell’incontaminato, del gesto umano in grado di trascendere la disciplina sportiva e diventare significante di armonia, bellezza, stupore. Imagine - Una vita al limite è un doc didattico (spiegazioni dei singoli sport), naturalistico (pregevole il lavoro in postproduzione) e adrenalinico (accurata la selezione dei dispositivi di ripresa), ma incrocia le forme della fiction fantasy e supereroica nel modo in cui presenta e inquadra i gesti di questi pazzi, pazzi riders. Il campionario è vastissimo e non conosce limiti o stagioni, purché la pratica sia estrema: si spazia dalle cime innevate sulle quali atterrare (e sciare) dopo i salti nel vuoto con tute da wingsuit flying - o dopo un piccolo parapendio da speedrunning - alle onde titaniche da tagliare con performance di extreme surfing da pelle d’oca. Qualche passaggio a vuoto, dovuto a scelte musicali poco congrue (basi hip hop per numeri su sci, a molestare sequenze su tappeti trance e progressive) non pregiudica la riuscita di un documentario finalmente cinematografico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta