Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Un giovane ranger americano e la sua bella gemella modella a Milano hanno la facoltà di sentire le emozioni che li toccano l'un l'altro anche a parecchi km di distanza. E così quando lui un giorno avverte una sensazione di dolore telefona in Italia per accertarsi che la sorella stia bene. Ma lei non risponde e così lui...Da un noto romanzo che si ispirava in parte a fatti di cronaca nera e scandalistica Carlo Vanzina trae un film diverso ed insolito un pò alla De Palma, un pò alla Cronemberg (l'assurdo inizio con i 2 ragazzi che si comunicano emozioni a migliaia di km) e con reminescenze hitchcockiane ben girato, dal ritmo accattivante ma con qualche difetto (ad esempio le varie piste sbagliate che sembrano pure banali -anche se sono collegamenti con la cronaca reale!-) . Però non annoia mai, diverte ed alcune inquadrature sono strepitose (grazie al rapporto fotografia-montaggio come ad esempio in un cambiamento di scena da un particolare qualunque al primo piano -per una frazione di secondo!- di una vagina aperta -sequenza quasi hard- poi la ragazza si gira e la scena cambia di nuovo). All'epoca ebbe un grandissimo successo. La lavorazione però fu tormentata. Molte grandi firme della moda pensarono ad uno scandalo che li avrebbe rovinati e cercarono di boicottare i lavori. Moschino invece collaborò con piacere! Il titolo è diventato una esclamazione di successo nelle sfilate di moda. Uno dei film italiani più famosi della storia del cinema ed uno dei migliori lavori di Vanzina. Strepitoso, come al solito, Donald Pleasence.
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