Regia di Simon Staho vedi scheda film
Con questo Karlekens krigare (titolo inglese: Warriors of love), Staho giunge alla sua settima regia, un corto e sei lungometraggi, di cui cinque girati negli ultimi cinque anni. Un ruolino di marcia intenso, ma che riesce comunque a rispettare degli standard qualitativi dignitosissimi; Staho è inoltre sceneggiatore, quasi sempre - come in questo caso - insieme a Peter Asmussen e ai due autori vanno riconosciuti sia il coraggio che l'originalità di cambiare registro e tematiche di film in film. Questa volta in scena ci sono solamente due personaggi (nel precedente Himlens hjarta ce n'erano quattro, in Day and night del 2004 ce n'era uno costantemente in scena con un altro che cambiava di continuo, ogni qualche minuto) e il gusto per la sperimentazione si fa perfino estremo; estremo è il nodo centrale della vicenda - la violenza sessuale su una bambina da parte del padre - e altrettanto drastica sarà la sua risoluzione; l'approccio estetico-registico non può essere quindi da meno: musiche azzerate, luci forti, interminabili minuti di silenzio e sequenze soporifere, la ferma volontà di non inserire nell'inquadratura altro essere umano al di fuori delle due protagoniste e soprattutto la scelta del bianco e nero, tutt'altro che scontata nel 2008. Al di là di tutto ciò però l'opera non sembra penetrante come le precedenti del regista (lo 'studio sull'adulterio' di Himlens hjarta, il prepotente femminismo di Daisy Diamond) e non sviluppa in maniera approfondita la questione centrale del discorso, finendo così per banalizzare o semplicemente trascurare la sua portata immane. Josefin Ljungman non è semplicemente 'quella bella' del duo di attrici del film (è realmente splendida, peraltro), ma è anche 'quella brava', surclassando ripetutamente in termini espressivi la compagna di set Shima Niavarani. Apprezzabile la conclusione, più dostoevskijana di Dostoevskij. 5/10.
Ida è stata violentata dal padre, da piccola. Ormai adulta, decide di affrontare i demoni del passato insieme alla compagna Karin. Ma l'uomo non sembra affatto pentito; ecco quindi che le due ragazze decidono di mettere in pratica un piano drastico per risolvere la situazione.
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