Regia di Simon Staho vedi scheda film
Si dica quel che si vuole di Simon Staho, ma certo non si può negare il suo coraggio, artisticamente parlando, e la sua voglia di sperimentare e di rimettersi in gioco di film in film va senza dubbio riconosciuta. Himlens hjarta, titolo inglese: Heaven's heart, è una pellicola pseudotelevisiva, quasi un kammerspiel, fatta di pochi ambienti e tutti interni, con la presenza in scena di due coppie di personaggi, talvolta tutti insieme, ma più spesso a due a due. Tutto questo, chiaramente, per dare il maggior spazio possibile ai dialoghi, che sono il fulcro dell'intero lavoro: le cose non succedono, ma vengono quasi sempre raccontate (anche l'adulterio attorno a cui versa tutta la storia è appena accennato nelle immagini) e la sceneggiatura scritta dal regista insieme al sodale Peter Asmussen trova nei quattro attori del cast degli ottimi interpreti delle emozioni forti che il testo evoca, compensando la scarsa dose di azione. Staho aveva precedentemente diretto film in stile dogma (Day and night, Daisy Diamond), un lavoro autoriale e complesso come il cortometraggio Nu, un dramma-thriller (l'esordio, Vildspor): questa volta tenta la carta sofisticata del film 'intellettuale', letterario sostanzialmente, convincendo quanto basta nella forma, ma lasciando qualche dubbio nei contenuti (ancora una volta, come in altre precedenti sue opere, il regista propone un lieto fine francamente evitabile, gratuito). Riuscire a dire qualcosa di nuovo o di sconvolgente sul rapporto di coppia e sull'argomento-tradimento è impossibile; ma ciò che Himlens hjarta dice è purtroppo in larga parte scontato. Ritorna Mikael Persbrandt, già presente in tre precedenti pellicole del regista; al suo fianco ci sono qui Lena Endre, Jakob Eklund e Maria Lundqvist. 4,5/10.
Due coppie di amici di mezza età a cena: Ulf e Ann credono che il sesso mantenga vivo un rapporto, includendo il tradimento, mentre Lars e Susanne rifiutano l'idea di una relazione extraconiugale. Che è esattamente ciò a cui entrambi aspirano segretamente, in realtà: ma quando succede, la situazione precipita.
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