Regia di Steve Miner vedi scheda film
Questo secondo capitolo della prosperosa saga di "Venerdì 13" ricalca per certi versi, molti aspetti (trama, script, fotografia ecc.) del suo predecessore.
Lo spietato Jason Voorhes va a completare l'atroce massacro lasciato in sospeso da sua madre un anno prima, mettendo "a tacere" anche l'unica superstite della tragica vicenda di Cristal Lake.
Il prodotto è valido, ma la regia (di Steve Miner) è ancora immatura e ingenua, la recitazione è "purtroppo" molto discutibile, a volte perfino ridicola, l'ambientazione è pressochè identica e la scenografia è visibilmente -ri-copiata.
Non certo da scartare, ma si poteva fare sicuramente di meglio. Forse se l'avesse diretto Sean Cunningham...
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