Regia di Dante Lam vedi scheda film
That Demon Within è un film di Hong kong del 2014 scritto (insieme allo storico collaboratore Jack Ng) e diretto dal veterano locale Dante Lam; presentato sia alla 64° edizione del Festival internazionale di Berlino sia alla 16° edizione del Far East Film Festival di Udine, il film in patria ottenne abbastanza successo sia di pubblico sia di critica.
Dante Lam questa volta opta per un thriller pscicologico, ovviamente il suo marchio di fabbrica è ben presente quindi ritroveremo un protagonista problematico con un passato non idilliaco, il regista inoltre ama la propria città e ci mostra diverse panoramiche interessanti questa volta però sposta l'attenzione nelle periferie hongkonghesi allontanandosi dai maestosi grattacieli simbolo della moderna Hong Kong infine come sempre strizza l'occhio alle nuove tecnologie con alcune sequenze in CGI (che onestamente non ho apprezzato molto però Dante è bravo a dosare bene il tutto).
La sceneggiatura presenta alcune lacune, il tema della vendetta è davvero abusato però Dante Lam riescea a svilupparlo in maniera originale con un finale non propriamente scontato (soprattuto verso coloro che non conoscono il cinema hongkonghese mentre per noi vecchie volpi potremmo individuare un finale nichilista alla Johnnie To) il tutto accompagnato da una didascalia conclusiva molto simbolica:
«in every man there is a latent malice»
La sceneggiatura quindi non è il massimo però il tutto si bilancia grazie ad una regia davvero ricca e molto apprezzabile (non a caso Lam si è portato a casa l'ennesima nomination durante i 34° Hong Kong Films Award); si parte con un doppio movimento di macchina atto a presentarci i due protagonisti/rivali; il primo è un movimento selettivo sul maligno Hon (Nick Cheung) il secondo è un movimento estensivo sul poliziotto Dave (Daniel Wu) e in questo caso la scelta stilistica è assai notevole poichè tramite questo movimento il giovane wong viene rappressentato come se fosse imprigionato con la macchina da presa posizionata dietro a delle inferiate/sbarre con una rappresentazione dello spazio claustrofobico in cui è evidente la sofferenza del protagonista (qui il richiamo a Wong kar Wai è chiarissimo, una vera e propria lezione di regia).
Strepitosi i combattimenti in strada tra polizia e rapinatori, qui il modello di riferimento è Heat di M. Mann.
Valido anche il montaggio alquanto elaborato, improntato allo stupore dello spettatore.
Dante Lam ormai ha deciso di formare una propria factory infatti ritroveremo il sempre presente Liu Kai-Chi oltre al co-protagonista Nick Cheung, cameo anche per Philip Keung mentre molte bene Dominic Lam e Andy On (il ragazzo uscito dal jackie Chan Stunt team ultimamwnte si sta ritagliando uno spazio importante per il cinema locale e non solo , ad esempio ha lavorato con M. Mann in Blackhat...) bravissimo anche Daniel Wu.
In conclusione That Demon Within non è un capolavoro oltre a non essere l'apice della carriera di Lam tuttavia è superiore ad altri suoi "prodotti" come The Sniper oppure The Viral Factory infine dimostra come ad Hong Kong il cinema d'azione di qualità esiste ancora
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