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Frogs

Regia di George McCowan vedi scheda film

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La recensione su Frogs

di bradipo68
2 stelle

Ora io non voglio farne una questione squisitamente semantica ma se un film si intitola Frogs(Rane) e ti spara un anfibio minaccioso e antropofago sulla locandina uno si aspetta che tra rane e rospi qualcuno faccia qualcosa di veramente horror.E invece il lavoro sporco lo fanno biscioni d'acqua,coccodrilli e altre creature non ben identificate.Non le rane.E allora perchè non intitolarlo Snakes o Crocodiles? Frogs è un filmetto raffazzonato in cui si alternano le parti diciamo fiction(ma è duro chiamarle così perchè i dialoghi sono pessimi) a parti documentaristiche usate per cercare di rendere anfibi e altri rettili molto più minacciosi di quello che sono.Esilarante la lotta dell'uomo con un coccodrilletto che al massimo poteva strappargli le pellicine delle unghie per quanto era piccolo e che finisce in un balletto di sangue in mezzo al fango(con quel poverino dell'attore che afferra con le due mani il coccodrilletto tenendoselo davanti alla faccia  e si rigira nel fango assieme a questo).Il film del regista televisivo Mc Cowan(nel suo curriculum episodi di serie tv notissime anche da noi come Fantasilandia,Starsky & Hutch,Cannon ,SWAT,Le strade di San Francisco,Charlie's Angels) è un horror ecologista con budget ridotto all'osso, senza capo nè coda in cui di tutto è responsabile l'inquinamento.Incessante il gracidio di rane,costante la loro presenza praticamente in ogni inquadratura ma invece di creare atmosfera questo pastrocchio di immagini e suoni sgradevoli crea solo fastidio.Partecipazione di Ray Milland nella parte del patriarca paralitico che vuole a tutti i costi festeggiare il suo compleanno nella sua villa nel bel mezzo della palude circondato da anfibi e rettili di ogni sorta,irriconoscibile almeno per me Sam Elliott che qui si diverte ad atteggiarsi da bel tenebroso senza i baffoni a manubrio che lo hanno reso famoso.Per molti sarà un cult ma per me è assolutamente da evitare.

Su George McCowan

regista di esperienza perlopiù televisiva che non fa nulla per salvare il salvabile

Su Ray Milland

personaggio ottuso e irritante

Su Joan Van Ark

insomma

Su Sam Elliott

si atteggia a sex symbol

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