Regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco vedi scheda film
Chiacchierata sul senso del cinema nella contemporaneità - e del teatro, dell'arte, della cultura - con particolare riferimento alla realtà del sud Italia.
In scena compaiono solo Mario Martone ed Enzo Moscato, ma le loro presenze interagiscono, scambiano idee e si scontrano anche con gli input vocali che arrivano dalla regia, fuori dallo schermo, da parte di Daniele Ciprì e Franco Maresco. Formalmente è il classico prodotto 'alla Ciprì & Maresco', dall'estetica scarna ed essenziale, integrato peraltro da scene tratte da loro sketch e film già editi, ma nei contenuti Aspettando Totò offre qualcosa di diverso dal solito - e non solo per le riprese a colori. Più che una duplice intervista infatti quella del mediometraggio (un'ora tonda di durata) è un'amichevole chiacchierata, nella quale i consueti toni ironici e sarcastici del duo siculo vengono accantonati per far spazio a un interessante dibattito sullo stato e sul senso del cinema e della cultura nell'Italia contemporanea. Due registi napoletani e due palermitani a confronto: è naturale che la conversazione finisca per toccare ripetutamente il sud. Lavoro gradevole, certo meno 'artistico' del solito per i due registi, ma come sempre veicolo di interessanti riflessioni. 4,5/10.
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