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Il libro della vita

Regia di Jorge R. Gutierrez vedi scheda film

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La recensione su Il libro della vita

di ethan
8 stelle

'Il libro della vita', diretto dal talentuoso regista messicano Jorge R. Gutierrez, sotto l'egida di Guillermo Del Toro, in veste di produttore, si può vedere come un ideale seguito, in salsa chicana, a vent'anni di distanza, di quel piccolo grande film di Henry Selick (e Tim Burton) che è 'Nightmare before Christmas': esso è una favola dark-orrorifica dove al Natale si sostituisce la Fiesta de los Muertos della tradizione messicana, in un trionfo di fantasia, di colori sgargianti e scenografie fantasmagoriche, narrato con un sapiente gioco ad incastri dove, condotti per mano da una guida e un custode di un museo - che poi, alla fine, si riveleranno due dei personaggi della storia stessa - un gruppo di bambini recalcitranti a visitare il museo, e lo spettatore con loro, vengono introdotti a conoscere la storia contenuta nel Libro della vita.

Il racconto, ambientato in Messico nel giorno dei Morti, vede per protagonisti Manolo, appartenente a una famiglia di toreri ma più portato per la carriera di mariachi e Joaquin, figlio dell'eroe della città, che si contendono la bella Maria, il tutto sotto gli interessati occhi di La Muerte e Xibalba, che regnano nella terra dei Ricordati e dei Dimenticati.

'The Book of Life' è letteralmente una gioia per gli occhi, che non oso pensare quanto sarebbe stata ampliata da una visione sul grande schermo, che rilegge elementi della cultura messicana - della Festa dei Morti si parla nell'ultimo James Bond, nella straordinaria sequenza d'apertura del film e nel tardo 'Sotto il vulcano' di John Huston con un 'etilico' Albert Finney - in modo da renderla appetibile e fruibile per un pubblico il più eterogeneo possibile, non abbellendola, ma contaminandola con gustosi tocchi di humour nero e una vera e propria ironia 'sotterranea', vista l'ambientazione, che fa da sberleffo a certe canzoncine un po' sdolcinate, nonché a personaggi e situazioni.

Innumerevoli le star, che prestano le loro voci, coinvolte nell'operazione - Zoe Saldana, Channing Tatum, diego Luna, Ron Perlman, Ice Cube, Danny Trejo e addirittura Placido Domingo, che si prende volentieri in giro - ma, dell'edizione in italiano, mi è bastato sentire l'accenno di una canzone, doppiata anch'essa, per starne alla larga!

Una gradita sorpresa.

Voto: 8 (v.o.s.).

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