Regia di Giovanni Mazzitelli vedi scheda film
Solving, sostiene il materiale stampa, è «il film italiano sui suicidi degli imprenditori». Un documentario a tema, su un dato di cronaca che sicuramente racconta l’Italia di oggi. Niente a che vedere con il cinema, tutto con l’inchiesta televisiva. Composto da materiale eterogeneo, si struttura intorno a una figura che alla crisi non s’è arresa: quella di Salvatore Mignano, proprietario della S.M.A. Accumulatori (azienda di produzione, vendita e commercializzazione di batterie per auto, moto e veicoli industriali), deciso ad affrontare le secche dell’economia diversificando la sua attività. Ed entrando, con la nuova S.M.C., in un settore come quello della comunicazione audiovisiva, con l’obiettivo di divenire un concorrente forte nel mercato stremato dalla crisi (con, per esempio, Vitriol, uscito l’anno scorso). Intorno, un’intervista a Tiziana Marrone, moglie di Giuseppe Campaniello, industriale datosi fuoco nel 2012 di fronte all’agenzia delle entrate di Bologna, i commenti ex cathedra del professor Francesco Alberoni e gli interventi del giornalista Franco Di Mare e dell’economista Sergio Luciano. Ne esce un prodotto che difetta di coesione, incapace di entrare veramente dentro il dramma dei due personaggi colpiti dalla crisi (Mignano, Marrone) e mai in grado di elevare il coro delle sue voci a discorso, lasciandole al livello superficiale della pillola accademica, del commento populista, del dato statistico inerme.
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