Regia di Dietrich Brüggemann vedi scheda film
Entriamo e scopriamo come sono i dogmi religiosi ,tra inquietudini e redenzioni.Da non perdere.
Quattordici capitoli per raccontare il sacrficio di Maria (Lea Von Acken),adolescente di una famiglia legata ai dogmi della societa' di S.Pio XII,organizzazzione religiosa ortodossa che rinnega le innovazioni religiose del Concilio Vaticano II,proclamando un fondamentalismo di autoflagellazione.Incredibile opera ,una vera discesa agli inferi,e' un graduale processo di autodistruzione,nel nome di valori (presunti) di beatificazione e redenzione.Incredibile quando la madre sceglie la cassa da morto (della figlia appena deceduta) e spiega al venditore la sua gioia,al posto del dolore.Vincitore dell'Orso D'Argento al 64 Festival di Berlino per la miglior sceneggiatura ,un'opera che mi ha lasciato incredulo,disturbante e inquietante,ecco i due aggettivi che mi vengono in mente per trasmettervi quello che questo film puo' provocarvi.Inutile dire che la prova della giovane attrice (quindicenne) lascia sbalorditi.Ecco la tipica pellicola bressoniana che forse il grande maestro avrebbe potuto girare....forse.Consigliatissimo....lontano anni luce dal fracasso hollywoodiano ( sequel-pre sequel-cinecomics,tanto per intenderci....)
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