Regia di Yi'nan Diao vedi scheda film
Fuochi d'atificio in pieno giorno (Black Coal, Thin Ice: titolo internazionale) è un film cinese del 2014 scritto e diretto da Yinan Diao, vincitore sia dell'Orso d'Oro sia dell'Orso d'Argento per il migliore attore a Liao Fan al Festival di Berlino del 2014.
Yinan Diao -un po' come Jia Zhangke- analizza la storia contemporanea del proprio paese attraverso gli occhi e le vicende di personaggi semplici e comuni; per l'autore il concetto di "uniforme" (forze dell'ordine) è un tema portante della sua poetica, su cui costruire svariati ragionamenti e analisi psicologiche (nel 2003 non a caso esordise con Uniform, inoltre durante la 14° edizione del Far East Film Festival il regista ha spiegato il motivo per cui ritiene fondamentale questo concetto: «L'uniforme è motivo di molteplici significati [...] è l'identità di un popolo ma rappresenta anche potere che incute timore»).
Come già detto in precedenza il punto di partenza è una riflessione sul proprio paese dove emerge chiaramente una sorta di follia umana generale, forse risposta di un popolo politicamente confuso tra il comunismo di base ed il consumismo di importazione occidentale; il tutto messo in scena con una cura dei dettagli notevole che rispecchia un po' lo smarrimento e disordine del popolo cinese. Impressionante la scena in cui i poliziotti sputano, senza alcun riguardo, i semi del cocomero per terra.
Yinan Diao oltre a presentare un film personale ha detto di voler stare molto attento verso gli interessi del pubblico cinese, per questo motivo confeziona il tutto come se fosse un noir o meglio un neo-noir (quindi rimanere nei canoni del cinema di genere), a tal proposito è possibile evidenizare dei punti in comune con lo stile dei fratelli Coen di Fargo: pensiamo alla sequenza dal barbiere dove Diao propone una violenza brutale ed improvvisa, caratterizzata da concidenze assurde e quasi grottesche.
La regia è molto valida; prevalgono inquadrature fisse e piani sequenza oltre ad un utilizzo dell'ellissi alquanto interessante come confermato dal repentino passaggio dal 1999 al 2004; inoltre troviamo diverse immagini/scene allegoriche molto potenti.
Da vedere.
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