Regia di Yi'nan Diao vedi scheda film
Un thriller molto feroce che ci parla di una Cina sempre piu' disconnessa.
Nel 2004 un agente di polizia indaga su un serial killer e nota che tutte le vittime avevano avuto un contatto sentimentale con la stessa donna ,tale Wu Zhizhen.Orso D'Oro a Berlino che certifica che i premi dati da questo festival sono (quasi) sempre una anticipazione di nuove cinematografie,e questo di produzione cinese certifica una nuova fase di trasformazione ,dove abbandona le ansie rurali,per buttarsi a capofitto nella desolazione urbana a tratti suggestiva.Uno degli ultimi arrivati e' il regista Diao Yinan ,qui al suo terzo lavoro ,che ci sforna un'opera raggelata e immersa nei vicoli oscuri del noir,lavorando sui dettagli e le tonalita' ,sulle ombre e sui silenzi,poi senza che te ne accorgi ti accoltella in modo brutale quando meno te lo aspetti.Ne emerge comunque una Cina odierna sempre piu' disconnessa da se stessa,con personaggi che sembrano fantasmi ,tra pezzi di corpi sparpagliati in fabbriche di carbone.Resto dell'idea che sia un'opera che turba e che rimane impressa ma anche caotica e criptica,in alcuni momenti tendente all'abbiocco (rari,ma ci sono) e un finale surrealista..... che mi sa tanto da presa per i fondelli.Comunque da vedere.
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