Regia di Baltasar Kormákur vedi scheda film
Bella ricostruzione e buon film.
Che ansia di film! Fatto benissimo, ti porta di peso in cima all’Everest. Capisci che tecnicamente non è niente di che, se hai la guida giusta, sei equipaggiato adeguatamente, sei fisicamente al top, hai un sacco di tempo e un sacco di soldi. I pericoli sono altri rispetto alle tecniche di arrampicata: il clima inadatto alla vita, l’acclimatamento che non è detto riesca, la rapida perdita di forze, il clima imprevedibile, il freddo assassino e la punizione, di solito mortale, in caso di errore.
Il film ricostruisce in maniera egregia una storia di qualche anno fa, in cui ci fu il record (di allora) di morti in un’unica giornata. Tutto è fatto molto bene e alla fine sembra veramente di esserci stati; il film rimane film e mai diventa documentario. Insomma un film consigliabile, da 7/8, con tanta tensione ma vero. Il film non è dispiaciuto né alla critica né al grande pubblico, in generale, e pure al botteghino andò bene.
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